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Gran Bretagna: si studia una tassa auto per la circolazione sulle strade

Photo credit: Le Strade dell’Informazione

(Come riportato in una nota de Le Strade dell’Informazione)

Il Paese, che vieterà la vendita di auto endotermiche dal 2030, recupererà il gettito fiscale con il road pricing.

In Gran Bretagna torna di moda il road pricing, ovvero far pagare agli automobilisti una tassa sull’utilizzo delle strade pubbliche basata sull’effettivo chilometraggio percorso. L’iniziativa è al vaglio del cancelliere dello Scacchiere e del Tesoro, Rishi Sunak.

L’obiettivo di questa imposta è il riequilibrio della riduzione del gettito fiscale dovuto dallo stop alle immatricolazioni di vetture endotermiche. Ricordiamo che il governo guidato dal premier Boris Johnson è deciso ad anticipare al 2030 il divieto di vendita di auto alimentate a benzina o diesel, con una proroga al 2035 per le ibride plug-in.

Si stima infatti che le casse dell’Inghilterra, grazie ai mancati introiti derivanti da accise sul carburante e tasse addizionali, bollo in primis, registreranno perdite stimate in circa 45 miliardi di euro.  

Il road pricing è un’idea ricorrente nel Regno Unito. Già sotto la guida di Tony Blair si era ipotizzata l’introduzione di questa tassa che non essendo di gradimento dei cittadini fu subito messa da parte. Rispetto a tredici anni fa, la situazione però è decisamente cambiata in quanto a sensibilità dei cittadini verso le tematiche green.  

A livello di procedura si ipotizza che la tassazione potrebbe prevedere un criterio di imposizione fiscale schema basato sull’utilizzo effettivo dell’auto calcolato attraverso il Gps, ma è ancora tutto allo studio, così come la possibilità di esentare dal pagamento le vetture elettriche.

Sul tema è intervenuto Nicholas Lyes, responsabile delle politiche stradali del Rac, equivalente oltremanica dell’Aci: “Benché non pagare la tassa automobilistica costituisca, adesso, un incentivo per passare all’elettrico, molto presto avremo bisogno di un sistema che possa distribuire in modo equo le imposte tra veicoli ad alimentazione tradizionale e a emissioni zero”.