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Gli esperti di Stantec studiano soluzioni che cambieranno drasticamente il nostro modo di vivere e viaggiare.

Photo credit: Stantec

(come riportato da Marialucilla Iaquinta per Stantec)

Circa cinque anni fa, il direttore della divisione Urban Places di Stantec, Craig Lewis (Charlotte, North Carolina, USA), ha iniziato a notare che i suoi clienti si ponevano sempre la stessa domanda: “Come possiamo costruire meno parcheggi?”  La risposta sembrava scontata anche se non necessariamente semplice: ridurre il numero di auto in circolazione.

“Stavamo cominciando a vedere un cambiamento nel modo in cui la gente si muoveva”, dice Craig. “Stava diventando comune per le persone prenotare un’auto in condivisione, per esempio, al telefono piuttosto che mettersi loro stessi al volante. Programmi di bike-sharing e scooter elettrici stavano spuntando nelle città di tutto il mondo. Il passaggio alla mobilità intelligente era ben avviato e volevamo contribuire ad accelerare questa transizione”.

La mobilità intelligente è stato uno dei tanti aspetti presi in considerazione nel piano regolatore del centro città di Stantec in Alabama.

In una conversazione con la sua collega Michelle Orfield (Victoria, British Columbia, Canada), Craig osservava come aziende quali Uber, Tesla e Waymo stavano sviluppando e testando veicoli autonomi. Sembrava che il passo successivo naturale per Stantec potesse essere quello di aiutare i propri clienti a capire quali possibilità queste soluzioni offrissero a loro e ai loro stakeholder.

Con i finanziamenti del fondo Greenlight, parte del Programma Creatività & Innovazione di Stantec – Craig, Michelle, e altri esperti di Stantec hanno collaborato con cinque organizzazioni negli Stati Uniti e in Canada per studiare come le navette autonome a bassa velocità potrebbero aiutare a ridurre l’uso di veicoli privati e alimentati con carburante di origine fossile. Il team è stato in grado di identificare una serie di soluzioni per alcune realtà nordamericane:

  • Città di Okotoks, Alberta (Canada)
  • Arizona State University, Tempe, Arizona (USA)
  • Pinellas Suncoast Transit Authority a Clearwater, Florida (USA)
  • Città di Chamblee, Georgia (USA)
  • New Haven Parking Authority, Connecticut (USA)

Questi progetti sono solo l’inizio. Oggi, un team globale di professionisti Stantec – dagli analisti dei flussi di transito ai progettisti urbani e non solo – sta aiutando i nostri clienti ad implementare diverse tecnologie di mobilità intelligente.

Il loro obiettivo? Portare queste opzioni emergenti dalla novità alla normalità.

Perché? Perché la mobilità intelligente offre molti vantaggi. Ecco solo un esempio di ciò che abbiamo da guadagnare cambiando il modo in cui ci muoviamo nelle nostre città:

Paesaggi urbani rimodellati

Immaginate una comunità con molti meno parcheggi o strutture. Come questo spazio potrebbe essere utilizzato in modo diverso? Forse potrebbe essere riprogettato per momenti di svago e rinverdito con erba e alberi. Oppure potrebbe essere recuperato come spazio residenziale – un’opportunità importante, dato che molte città in tutto il mondo devono affrontare costi crescenti e carenza di alloggi a prezzi accessibili.

“Il trasporto deve essere considerato nel contesto più ampio del luogo in cui opera”, dice Craig. “Come minimo, il terreno attualmente chiuso a chiave per il parcheggio a breve termine dei veicoli potrebbe essere utilizzato per riempire il ricco tessuto urbano che esisteva prima che l’automobile dominasse molti blocchi urbani”.

Con la continua evoluzione dei trasporti, le nostre città avranno un aspetto diverso e cambieranno anche i modi in cui interagiamo al loro interno. Se si osservano alcuni dei centri urbani più densamente popolati di tutto il mondo – Londra, New York, Shanghai – si può cominciare a capire cosa succede quando si riducono i parcheggi. I paesaggi stradali frammentati diventano più adatti ai pedoni e gli spazi comuni abbondanti offrono opportunità per la comunità e la connessione.

Comunità più inclusive

Non importa il cliente o la situazione, il miglior approccio alle sfide del trasporto è olistico, dice Rod Schebesch (Calgary, Alberta), responsabile della divisione smart mobility di Stantec e vicepresidente senior del settore Trasporti. Il territorio può ottenere grandi vantaggi considerando l’intera gamma di opzioni di mobilità intelligente.

Questo significa implementare soluzioni che siano:

Accessibili – Autonome – Connesse – Elettriche – Condivise

Il senior project manager di Stantec, settore Trasporti, Frank Domingo (Sarasota, Florida, USA) sta contribuendo a promuovere la tecnologia assistiva e la parità di accesso alla mobilità. Anche Kelley Coyner (Arlington, Virginia, USA), leader nell’innovazione della mobilità di Stantec, sottolinea l’importanza dell’accessibilità.

“Ci sono persone con problemi fisici e cognitivi che sono in grado di lavorare ma non di guidare”, dice Kelley. “Hanno bisogno di veicoli affidabili e accessibili che li aiutino a lavorare. Ci sono anziani che non possono guidare, ma che vogliono muoversi e altre persone che vivono in zone remote e poco servite dai mezzi pubblici tradizionali”.

La risposta è una varietà di opzioni, dice Kelley. Un’auto elettrica di proprietà privata può andare bene per una persona, mentre una navetta condivisa e autonoma o una bicicletta a noleggio possono soddisfare le esigenze di qualcun altro. Per ottenere il giusto mix, è necessario aiutare tutti a muoversi nel modo più adatto alle proprie esigenze.

Viaggi più sicuri e piacevoli

Secondo Craig se non miglioriamo l’esperienza umana nelle nostre città, non facciamo progressi e il miglioramento della sicurezza, dell’efficienza e della facilità di viaggio sono una vera opportunità.

I dati a nostra disposizione mostrano che la maggior parte degli incidenti automobilistici sono causati da errori umani. E’ quindi ragionevole pensare che avere meno viaggi in auto – e rimuovere il conducente dall’equazione quando possibile – possa ridurre i rischi per conducenti, passeggeri e pedoni. Stantec sponsorizza banchi di prova come ACTIVE-AURORA a Edmonton e implementa tecnologie di sicurezza nei test su strada per assicurarsi che i veicoli autonomi e interconnessi realizzino il loro potenziale di sicurezza.

Stantec ha anche recentemente avviato una navetta autonoma allo Stadio Olimpico di Montreal. La navetta elettrica a bassa velocità trasporta persone e fa parte della crescente attività di Stantec nell’ambito dei veicoli automatizzati, elettrici e connessi.

Tutela del pianeta

I team di Stantec in tutto il mondo stanno lavorando per aiutare le loro comunità e questo lavoro avrà un impatto di vasta portata anche per la Terra.

Lo sceicco Mohamed bin Rashid Al Maktoum di Dubai, per esempio, ha annunciato l’obiettivo che il 25% di tutti i viaggi a Dubai sia intelligente e senza conducente entro il 2030. Noi abbiamo contribuito a sostenere questo percorso collaborando con il Virginia Tech Transportation Institute e lo studio legale internazionale Hogan Lovells per sviluppare un protocollo di buone pratiche per i veicoli a guida autonoma. E alle Hawaii abbiamo recentemente creato un quadro programmatico con strategie che includono elettrificazione ed un corridoio automatizzato e privo di emissioni di carbonio per raggiungere l’obiettivo del 100% di energia rinnovabile per i trasporti entro il 2040.

Obiettivi ambiziosi come quelli degli Emirati Arabi Uniti e delle Hawaii potrebbero creare vantaggi significativi per il nostro ambiente. In che modo? Le auto interconnesse e autonome possono muoversi su percorsi più diretti sulla base delle informazioni fornite attraverso la rete di trasporto e, spesso, possono anche funzionare in modo più efficiente rispetto alle loro controparti tradizionali. Altri cambiamenti significativi nel modo in cui viaggiamo – in particolare il maggiore uso del transito attivo, come camminare o andare in bicicletta, e l’implementazione di veicoli elettrici e condivisi – impatteranno sul traffico e sulle emissioni.

Un nuovo mondo ci attende

Anche se i contorni della mobilità intelligente si stanno ancora definendo e la realtà sarà diversa da un luogo all’altro, è chiaro che il cambiamento coinvolgerà praticamente tutto.

“Le comunità locali sono incubatrici di cambiamento”, dice Kelley. “Stiamo lavorando con le comunità di tutto il mondo per definire come sarà la rivoluzione tecnologica nelle loro strade e l’impatto si estenderà ben oltre quelle strade. La mobilità intelligente non cambierà solo il modo in cui viaggiamo, ma anche il nostro modo di vivere”.

Marialucilla Iaquinta è un ingegnere alla costante ricerca di soluzioni innovative per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente. Da sempre coinvolta in attività atte a sostenere e diffondere la produzione e l’utilizzo di energie rinnovabili. Nella sua esperienza si è dedicata allo sviluppo di progetti nell’e-mobility con un forte coinvolgimento per le potenzialità del settore.