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Edilizia green, accordo Chryso-Solidia per ridurre le emissioni di CO2 con il calcestruzzo

Photo credit: Quotidiani Verticali Web

(come riportato da El&L su Enti Locali & Edilizia)

La tecnologia, già presente nel mercato dei prefabbricati, permette di ridurre le emissioni fino al 70% abbassando ulteriormente il consumo di energia e acqua

Ridurre le emissioni di CO2, accelerando il processo di decarbonizzazione dell’industria delle costruzioni, e offrire soluzioni sicure e innovative in ottica di sostenibilità ambientale. Sono questi gli obiettivi che hanno spinto Chryso, leader mondiale nei prodotti chimici per l’edilizia, a stringere un’importante partnership con Solidia, start-up americana specializzata nelle innovazioni tecnologiche rivoluzionarie in grado di rendere la produzione di cementi e calcestruzzi sempre più sostenibile.

Le due realtà hanno deciso di collaborare, mettendo a disposizione reciproca l’ampio “know-how” in ambito edilizio, per migliorare le performance di sostenibilità e le proprietà del calcestruzzo a CO2 ultra ridotto.

Una tecnologia già presente nel mercato dei prefabbricati, che permette di ridurre le emissioni fino al 70%, abbassando ulteriormente il consumo di energia e acqua. Ma non è tutto, perché è possibile migliorare la performance e la resistenza del calcestruzzo grazie a un’attenta miscela dei componenti di partenza.

«La sensibilità del mercato verso soluzioni che abbiano un impatto ambientale sempre minore, unitamente a una coscienza sociale verso il tema della sostenibilità che fortunatamente ha raggiunto un livello importante, stanno stimolando i vari settori produttivi ad ideare soluzioni che limitino in maniera consistente il carbon footprint – ha spiegato Paolo Novello, Ceo di Chryso Italia – Chryso condivide questa ambizione da tempo, avendo già iniziato a focalizzare investimenti e attività R&D su tecnologie che rinforzino questo trend virtuoso.

Per questo motivo la collaborazione con Solidia è particolarmente benvenuta in quanto ha il potenziale per favorire un’ulteriore accelerazione verso un futuro sempre più eco-friendly permettendoci, da industria manifatturiera, di apportare un valido contributo nella limitazione delle emissioni alla filiera e alla società civile che serviamo».