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Covid-19, verso una mobilità alternativa

Photo credit: Vista

(come riportato da Carlo Argeni su Le Strade dell’Informazione)

La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, annuncia interessanti novità

Il Covid-2 pone di fronte la necessità di cambiare abitudini consolidate, tra queste anche quelle legate agli spostamenti individuali e collettivi. Per limitare l’uso dei mezzi pubblici, al fine di contenere il contagio, il Governo pensa a un “Buono mobilità alternativa pari a 200 euro” per le biciclette in mobilità assistita o per veicoli a propulsione o monopattini elettrici.

A comunicarlo è stata la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, nel corso del question time sulla “Fase 2” e sulla mobilità.

“Ho proposto una serie di misure da inserire nel decreto di prossima adozione che prevede un’ipotesi di mobilità alternativa ai mezzi pubblici tra cui modifiche al Codice della strada, piste ciclabili e un abbassamento della soglia per le aziende a 100 dipendenti per l’obbligo entro il quale devono avere il mobility manager che avrà il compito di consigliare le modalità migliori di trasporto per i dipendenti”. Con la “Fase 2”, evidenzia, “… si metteranno in movimento circa tre milioni di persone sull’intero territorio nazionale, molte delle quali utilizzeranno mezzi pubblici.

Occorre, quindi, che sia le aziende dei trasporti che l’utenza si attengano all’osservanza di misure necessarie a garantire un regolare svolgimento di questa seconda fase, al fine di ulteriormente contenere il diffondersi del contagio”.

Bici e i monopattini elettrici potrebbero, quindi, essere i protagonisti della ripresa del Paese. Molti Comuni sono impegnati nel predisporre progetti per incentivare la “Mobilità dolce”. Milano, ultimamente, ha presentato il piano “Milano 2020.

Strategia di adattamento”. In un documento di diciassette pagine, non definitivo perché aperto alla collaborazione dei cittadini, si affrontano diversi aspetti della vita sociale ed economica, tra cui quello di una mobilità che dovrà essere profondamente riconsiderata.

L’obiettivo dichiarato è quello di efficientare gli spostamenti per limitare il rischio di contagio, incentivando la Smart mobility e la Sharing mobility. Non è immaginabile, d’altronde, pensare di muoverci secondo gli schemi del passato