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Conte: varato decreto Rilancio da 55 miliardi

Photo credit: ANSA

(come riportato da Rai News)

Il premier: bar e ristoranti non pagheranno la Tosap.

Ci sono 25,6 miliardi di euro per i lavoratori, per rafforzare cassa integrazione e bonus autonomi. Gualtieri: è imponente, gettiamo basi ripartenza. Patuanelli: indennizzi per imprese da 2mila euro a oltre 40mila. Bellanova: 1 miliardo e 150 milioni ad agricoltura. Speranza: molte risorse su ospedali, abbiamo visto quanto contano; per il Servizio sanitario nazionale c’è uno stanziamento di 3 miliardi e 250 milioni. Franceschini: 4 miliardi per turismo

Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto Rilancio. Aiuti per 55 miliardi a famiglie e imprese annuncia il premier Conte dopo la riunione: 25,6 miliardi per i lavoratori, 15-16 per le aziende, 3,25 miliardi alla sanità, 1,4 miliardi a università e ricerca, 2 miliardi per il turismo.

Tagliati 4 miliardi di tasse. Tra le misure, il taglio della rata di giugno dell’Irap, il blocco dei licenziamenti per 5 mesi. Il Rem oscilla da 400 a 800 euro a seconda del nucleo familiare, regolarizzazione per 6 mesi di braccianti, colf e badanti. ‘Testo come due manovre, impiegato il tempo necessario’, dice Conte.

Accordo governo-Regioni per velocizzare il pagamento della cig: procedure snellite e primo assegno direttamente dall’Inps. La conferenza stampa dopo il Cdm Il presidente del Consiglio illustra in diretta anche sui social dalle 20.30, i punti salienti del decreto elencando i settori su cui si andrà ad intervenire: “Scuola, università, ricerca, sistema sanitario, mondo dello sport, turismo, settore edilizio.

Un testo complesso di oltre 250 articoli con 55 articoli pari a due manovre di bilancio”. Ci saranno 25,6 miliardi per la cassa integrazione in deroga e i bonus per gli autonomi, con i 600 euro che: “questa volta arriveranno subito perché verranno erogate a chi ne ha già beneficiato. Ci riserviamo di integrare con un ristoro fino a 1000 euro”, ha ricordato Conte. “Ci sono commercianti che rischiano di chiudere, imprenditori nell’incertezza: il vostro grido di allarme non ci è sfuggito, per questo ci siamo impegnati al massimo facendoci carico di questa sofferenza, ce l’abbiamo messa tutta”, ha aggiunto Conte, al termine del Cdm.

Il Parlamento potrà migliorarlo “La parola passerà al Parlamento e spero che le forze di maggioranza e di opposizione possano migliorarlo” ha detto il premier Giuseppe Conte. Nuove misure a breve, decreto legge al posto di Dpcm “Siamo stati immersi nel dl, da domani inizieremo a lavorare al nuovo Dpcm perché dobbiamo annunciare le nuove misure che scadono il 18. Ma proporrò ai ministri di adottare un decreto legge: sarebbe la soluzione migliore per coinvolgere più intensamente ancora il Parlamento e dato che siamo usciti dalla forma più acuta penso sia possibile adottare lo strumento del dl”.

Conte ha aggiunto che rimarranno interdetti, almeno fino a giugno, gli spostamenti tra una regione e l’altra. Aiuti a imprese e per ristrutturazioni Ci sono “misure cospicue” per le imprese “e tagliamo anche 4 miliardi di tasse”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte sulle misure a sostegno delle imprese contenute nel dl rilancio.

Il premier ha ricordato gli aiuti a fondo perduto, gli sconti fiscali. “Orientiamo l’economia ad una pronta ripartenza”. ”Per le ristrutturazioni green non si spenderà un soldo”, ha assicurato Giuseppe Conte. 1,4 miliardi per l’Università Ci sono 1,4 miliardi per università e ricerca e l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori, dice il premier

Conte. Tax credit a famiglie

È “corposo” il pacchetto turismo nel decreto Rilancio, con un tax credit “fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. E c’è un occhio di attenzione per i nostri artisti”.

Indennità 600 euro per lavoratori spettacolo “Attenzione anche alla cultura. Chi avrà maturato 7 giorni di contributi nel 2019 avrà l’indennità di 600 euro per aprile e maggio. Inoltre ci sono 50 milioni per il fondo cultura” ha detto Conte. Sono poi intervenuti i ministri Gualtieri, Patuanelli, Bellanova e Speranza.

 Gualtieri: è imponente, gettiamo basi ripartenza

“E’ stato un lavoro intenso ma oggi abbiamo approvato un decreto significativo, direi imponente, sia per le risorse che mette in campo sia per gli indirizzi molto forti con cui sosteniamo famiglie, imprese, sistema sanitario. Gettiamo le basi per la ripartenza e la ripresa dell’economia, lo facciamo stanziando risorse molto consistenti”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.

Gualtieri: contributi fondo perduto pmi a giugno

“L’Agenzia delle Entrate per una volta sarà l’agenzia delle uscite perché darà risorse alle imprese, le erogherà a giugno” ha detto il ministro Gualtieri, parlando dei contributi a fondo perduto per le pmi previsti dal dl rilancio. “Sosteniamo un Paese che è fortemente in difficoltà, perché è di fronte a una crisi senza precedenti e lo facciamo però con l’occhio attento a tutti coloro che sono in difficoltà cercando di non dimenticare nessuno. Ma al tempo stesso guardando al futuro. Mi piace che in questo provvedimento ci sia un sostegno al reddito per coloro i quali non hanno un reddito per colpa del Coronavirus e allo stesso tempo ci sia il più grande finanziamento della storia all’Università e alla Ricerca”.

Patuanelli: indennizzi per imprese da 2mila euro a oltre 40mila

Il dl rilancio prevede indennizzi “da 2mila euro a fino a oltre 40mila euro per le imprese che hanno perso la capacità di fatturare”. Lo ha detto il ministro dello sviluppo Stefano Patuanelli in conferenza stampa. Nel Decreto rilancio c’è l’abrogazione dell’annunciato saldo-acconto dell’Irap, ha confermato Patuanelli spiegando che sarà rivolta alla platea da zero a 250 milioni di fatturato.

Bellanova: 1 miliardo e 150 milioni ad agricoltura

Il punto più delicato, motivo di scontro e del ritardo nel varo di questo decreto lo ha spiegato il ministro Bellanova: la regolarizzazione dei lavoratori stranieri, prevalentemente agricoltori, colf e badanti. Dopo aver annunciato le risorse che saranno messe a disposizione del mondo agricolo e della filiera – “1 miliardo e 150 milioni di euro” – la Bellanova, mentre Conte le stava togliendo la parola, con voce rotta e gli occhi lucidi ha detto: “Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili, i lavoratori sfruttati nelle campagne potranno accedere ad un permesso di lavoro, sono persone che riacquisteranno la loro dignità. Per molti è un punto accessorio ma per me, per la mia storia è un punto fondamentale, da oggi possiamo dire che vince lo Stato perché è più forte del caporalato”.

Speranza: molte risorse su ospedali, abbiamo visto quanto contano

Gli scienziati parlano di seconda ondata virus, dobbiamo essere pronti, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, molte risorse su ospedali abbiamo visto quanto contano. “Sono molto soddisfatto dello sforzo compiuto dal governo per il Servizio sanitario nazionale, si tratta di uno stanziamento di 3 miliardi e 250 milioni” ha dichiarato il ministro della Salute. “È una cifra molto più alta di quella che usualmente lo Stato investiva in un intero anno sul Servizio sanitario nazionale, ci volevano 2, 3 anni per una cifra di questo tipo, invece in un colpo solo abbiamo cifre molto importanti”. “Con questo decreto abbiamo 11.109 posti in terapia intensiva, +115% – ha aggiunto – mettiamo in campo 9600 infermieri e investiamo in particolare sui servizi domiciliari”.

Franceschini: 4 miliardi per turismo

Il decreto legge Rilancio contiene un corposo pacchetto turismo da 4 miliardi di euro per finanziare importanti misure per il sostegno di uno dei settori più gravemente colpiti dall’emergenza coronavirus. “Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi – ha dichiarato il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini che ha incontrato gli operatori via Zoom al termine del Cdm – ma il turismo è quello che ha pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia.

Il decreto Rilancio – ha detto Franceschini – prevede interventi per sostenere le imprese: dai crediti di imposta per gli affitti; all’esenzione dell’Imu per gli alberghi, agriturismi, campeggi e le altre imprese ricettive; ai contributi a favore delle aziende con grandi perdite di fatturato; agli interventi a fondo perduto per agenzie di viaggio e tour operator; ai fondi per salvaguardare il brand italiano; sino al rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali, così come i significativi contributi per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie. Senza scordare la promozione turistica, che avrà fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro, e alle tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all’esterno per una ripresa più sicura”.

Catalfo: 25 miliardi su 55 per tutele lavoro-famiglia

“In Consiglio dei ministri abbiamo appena approvato il decreto Rilancio. Un provvedimento importantissimo, che grazie all’impegno del mio ministero destina oltre 25 dei 55 miliardi totali per tutelare milioni di lavoratori e famiglie”. Lo scrive in un post su Facebook la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo.

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