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Chiusura a tempo indeterminato per i due cantieri italiani del BBT

Photo credit: altoadigeinnovazione.it

(come riportato da Massimo Frontera su Edilizia e Territorio)

Il maxi-cantiere del tunnel del Brennero, lato italiano, chiude a tempo indeterminato. Secondo quanto risulta a Edilizia e Territorio, la decisione è stata presa e dovrebbe essere comunicata ufficialmente oggi da BBT, la società di progetto paritetica italo-austriaca. Curioso che mentre l’Austria restringe il transito ai valichi, dall’Italia, e in particolare dalla provincia autonoma di Bolzano, sia partita la decisione di chiudere il cantiere del futuro collegamento ferroviario veloce che si sta realizzando congiuntamente con lo stesso Paese. Ma tant’è.

L’arresto dell’attività nei cantieri di Fortezza-Isarco e Mules

Saranno subito attivate le iniziative per arrestare – a tempo indeterminato – la complessa macchina dell’attività di scavo della rete sotterranea delle gallerie. Attività che porteranno nei prossimi giorni all’arresto totale dei lavori nei due cantieri italiani di Mules (dove lavorano circa mille addetti) e di Fortezza-Isarco (dove lavorano circa 300 addetti).

A casa tutti gli operati delle imprese impegnate nello scavo. E cioè l’Ati che include Astaldi, Ghella, Oberosler, Cogeis e Pac nel cantiere di Mules. E poi il raggruppamento delle imprese Impregilo Salini con l’austriaca Strabag, Consorzio Integra e Collini Lavori nel cantiere di Fortezza-Isarco. Una decisione inevitabile, quella di BBT, conseguente all’ordinanza del 13 marzo scorso (n.9/2020) firmata dal presidente della Provincia autonoma Arno Kompatscher che dispone la chiusura di tutti i cantieri sul territorio Provinciale, ovviamente come misura di contrasto alla diffusione dell’epidemia da coronavirus. Decisone ribadita dalla successiva ordinanza (n.10/2020) con la quale si riassumono e confermano tutte le varie misure restrittive finalizzate alla riduzione del contagio.

La decisione del presidente della Provincia autonoma

L’ordinanza firmata dal presidente altoatesino dispone la «chiusura di tutti i cantieri, ad esclusione di quelli impegnati nella realizzazione di opere necessarie ad assicurare la fornitura di servizi pubblici essenziali alla popolazione, ovvero al ripristino di strutture o alla sanificazione di impianti a seguito di eventi o malfunzionamenti, nonché di tutte le attività di manutenzione, installazione e piccoli lavori edili e non edili, ferme restando tutte le disposizioni di legge previste e i protocolli di sicurezza anticontagio». «Sono ammesse – spiega la delibera – le operazioni necessarie per la chiusura dei cantieri, nonché quelle di messa in sicurezza dei cantieri o delle opere realizzate e gli interventi di modesta entità che non comportano contatto con persone». «Il personale impiegato nelle predette attività – conclude la norma – così come quello sanitario impiegato nell’emergenza sanitaria o quello reclutato dalla protezione civile per l’attuazione di misure di contrasto alla propagazione del virus, può essere ospitato in strutture ricettive, che permangono, per il resto, chiuse al pubblico».

Il maxi-tunnel Bbt è arrivato al 53%

Il tunnel del Brennero prevede lo scavo di 230 chilometri lineari totali di gallerie in territorio austriaco e italiano. Finora, stando ai dati pubblicati sul sito ufficiale, sono stati scavati 123 chilometri, pari dunque a più del 53% della lunghezza complessiva. Attualmente sono attivi quattro cantieri, due su territorio italiano (Fortezza-Isarco e Mules) e due in territorio austriaco. Nel cantiere austriaco di Tulfes-Pfons sono impegnate Salini Impregilo e Strabag (in un’Ati con quote rispettivamente al 49% e al 50%). Questo lotto vale 380 milioni di euro. Nel cantiere di Pfons-Brennero sono impegnate le imprese austriache Porr Bau, Hinteregger & Söhne Baugesellschaft insieme alle imprese italiane Condotte e Itinera. Il valore del lotto è di 324 milioni di euro.