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Cargo aereo: calo dell’1,4% a febbraio

(come riportato da Trasporti-Italia.com)

A febbraio i volumi movimentati dal cargo aereo sono diminuiti dell’1,4% rispetto allo stesso mese 2019. Adeguando il dato tenendo conto dell’impatto del capodanno cinese, che lo scorso anno è caduto nel mese di febbraio e dell’anno bisestile nel 2020, il che significa un ulteriore giorno di attività, la domanda destagionalizzata risulta scesa del 9,1% mese su mese.

Dai dati elaborati dall’Associazione internazionale del trasporto aereo risulta evidente dunque l’impatto negativo della crisi Covid-19 sulla domanda di trasporto aereo di merci. Il mese ha visto diversi sviluppi significativi. La produzione manifatturiera in Cina, uno dei più grandi mercati del trasporto aereo di merci al mondo, è fortemente diminuita a causa delle chiusure diffuse delle fabbriche e delle restrizioni di viaggio. Gli ordini di esportazione globali sono scesi a un livello storicamente basso. L’indice globale dei responsabili degli acquisti (PMI) è in territorio di contrazione, con tutti i principali Paesi che segnalano ordini in calo.

Una significativa capacità di carico è stata persa a causa della riduzione delle operazioni dei passeggeri da parte delle compagnie aeree in risposta alle restrizioni di viaggio del governo dovute al Covid-19, con gravi ripercussioni sulla catena di fornitura globale.

La capacità di carico, misurata in tonnellate di carico disponibili, è diminuita del 4,4% su base annua. Il dato però, sottolinea la Iata, è soggetto alle stesse distorsioni dei numeri della domanda non destagionalizzati.

Le compagnie aeree dell’Asia del Pacifico hanno registrato una contrazione nel trasporto aereo di merci del 2,2% rispetto a febbraio 2019. La domanda di merci destagionalizzata è diminuita del 15,5% rispetto a gennaio 2020, raggiungendo i livelli registrati all’inizio del 2014. Il calo della domanda è stato in gran parte dovuto all’impatto di Covid-19. La capacità è diminuita del 17,7%, il calo maggiore dall’inizio del 2013.

Il calo dei volumi registrato dalle compagnie aeree nordamericane è stato dell’1,8%. La capacità è aumentata del 4,1%. Il traffico merci sulle rotte commerciali Asia-Nord America è diminuito del 2,4% su base annua a causa delle chiusure di fabbriche in Asia a causa di Covid-19.

Le compagnie aeree europee hanno registrato una riduzione del traffico merci pari al 4,1%. I vettori europei sono stati tra i primi a cancellare i voli da e per l’Asia, contribuendo al calo della domanda a febbraio. Il mercato all’interno dell’Europa ha registrato una contrazione del 7,8% su base annua. I dati – sottolinea la Iata – indicano che la regione è stata colpita da interruzioni della catena di approvvigionamento globale e dalle prime misure di contenimento di Covid-19, in particolare nel Nord Italia, che è un’importante regione manifatturiera. La capacità è diminuita del 3,8% su base annua.

La domanda di carico delle compagnie aeree del Medio Oriente è aumentata a febbraio del 4,3%. La capacità è aumentata del 6%. Tuttavia, data la posizione chiave del Medio Oriente come nodo di scambi tra la Cina e il resto del mondo, Iata prevede per i vettori della regione una significativa esposizione all’impatto di Covid-19 nel periodo a venire.

A registrare un aumento nei volumi di merci movimentati nel mese di febbraio (+1,8%) sono invece le compagnie aeree dell’America Latina. La capacità è diminuita del 2,6% su base annua. La regione è stata interessata solo marginalmente dall’epidemia Covid-19, tuttavia le catene di approvvigionamento globali interrotte e un fragile contesto economico in alcuni Paesi della regione continuano a creare ostacoli per il trasporto aereo di merci.

I vettori africani hanno registrato a febbraio la crescita più rapida di qualsiasi regione per il 12° mese consecutivo, con un aumento della domanda del 6,2% rispetto allo stesso mese 2019. La capacità è cresciuta del 3% su base annua. Le rotte commerciali Africa-Asia e Africa-Medio Oriente continuano a portare una forte crescita nella regione.