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Autofiori: pronto entro il 7 marzo il viadotto dell’A6 distrutto da una frana a novembre

Photo credit: Il Secolo XIX

La nuova struttura sarà realizzata a unica campata di 58 metri e senza supporti intermedi

Riportiamo un articolo di Raul De Forcade scritto per Edilizia e Territorio sul programma di ricostruzione del tratto del viadotto Madonna del monte, sulla A6 crollato per una frana.

Il nuovo viadotto Madonna del monte, sull’A6, sarà pronto entro il 7 marzo 2020. Lo ha comunicato la società Autostrada dei Fiori, che gestisce il tronco della Torino-Savona.

Un tratto del ponte autostradale è crollato lo scorso 24 novembre, travolto da una frana che ha trasportato a valle, secondo le stime dei tecnici della Protezione civile, circa 30mila metri cubi di materiale da un versante di montagna lungo la Torino-Savona, investendo il viadotto in direzione Nord tra i caselli di Savona e Altare. Da allora la circolazione è possibile solo grazie a un bypass.

Ieri, intanto, il Tribunale del Riesame di Avellino ha bocciato le tre istanze di dissequestro, presentate da Autostrade per l’Italia, per altrettanti cavalcavia, fra i quali quello del Cerrano sull’A14 in Abruzzo.

Lo ha riferito il sindaco di Silvi, Andrea Scordella, che sta monitorando la situazione sulla statale 16 dopo l’emergenza di martedì, quando 3.522 tir con rimorchio e 478 senza hanno attraversato il territorio comunale in 24 ore, proprio a causa dell’interdizione al traffico dei mezzi pesanti sul Cerrano. È stata la Procura di Avellino a disporre il sequestro preventivo delle barriere di sicurezza sui viadotti autostradali.

Tornando alla A6, Autostrada dei Fiori fa sapere che «tra dicembre e i primi giorni di gennaio sono state completate le opere di fondazione e le nuove spalle del ponte».

E che «i lavori proseguono nonostante il movimento franoso sia ancora in corso e l’area del versante montuoso non sia ancora stata stabilizzata dagli enti competenti». È, però, «monitorata con appositi sensori che ne registrano l’andamento e che, come avvenuto già in alcune circostanze nel mese di dicembre, a seguito delle forti piogge che hanno interessato l’area, bloccano, al superamento di determinate soglie di sicurezza, sia il traffico autostradale in carreggiata sud sia i lavori di ricostruzione».

In ogni caso, l’impegno della concessionaria è «di ultimare tutti i lavori del nuovo viadotto entro il prossimo 7 marzo, compatibilmente alle eventuali sospensioni dei lavori per motivi di sicurezza legate a possibili nuovi movimenti della frana, con una completa riapertura dell’autostrada in entrambi i sensi di marcia».

Il nuovo viadotto Madonna del monte, comunica Autostrada dei Fiori, «sarà realizzato ad unica campata, della lunghezza di 58 metri, senza supporti intermedi: ciò garantirà, pertanto, l’attraversamento del canalone sottostante scavalcando interamente la zona oggetto della frana». Il ponte sarà «costituito da un impalcato a sezione mista realizzata con due travi in acciaio, a cui si sovrapporrà una soletta in calcestruzzo».

Il cronoprogramma è il seguente: entro la fine di questo mese realizzazione dell’impalcato metallico, assemblaggio e varo; tra gennaio e febbraio 2020 realizzazione della sovrastruttura stradale; a marzo riapertura al traffico.