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Auto: la frenata assistita riduce i tamponamenti del 45%

Photo credit: Le Strade dell’Informazione

(Come riportato in una nota de “Le Strade dell’Informazione”)

I dati emersi dallo studio Aci-Bosch su un campione di oltre 3 milioni di veicoli.

La tecnologia sempre più determinante per la sicurezza alla guida. Da uno studio condotto da ACI e Bosch e realizzato dalla Fondazione Filippo Caracciolo di ACI in collaborazione con il Politecnico di Torino emerge che guidando un veicolo dotato di sistemi di frenata assistita, si riduce del 45% il rischio di tamponamento.

La ricerca, che ha coinvolto un campione di oltre 3 milioni di vetture evidenzia come queste tecnologie avanzate di assistenza alla guida riescano a far evitare una tipologia di incidente che rappresenta circa un terzo del totale.

Secondo alcune teorie, la presenza di sistemi di assistenza alla guida potrebbe indurre i conducenti a sviluppare una maggiore sensazione di sicurezza, favorendo una guida più distratta o imprudente, destinata a compensare negativamente i vantaggi legati all’utilizzo degli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems).

Al contrario, i risultati dello studio dimostrano che, se si effettuano i confronti esaminando solo gli incidenti nei quali l’effetto del sistema di assistenza alla frenata non è rilevante (scontro laterale, scontro frontale, uscita di strada), è possibile osservare come questo sistema non produca alcun rischio compensato. Anche per tali tipologie di sinistri, infatti, si assiste a una riduzione di incidenti pari al 13%.

Lo studio di quest’anno, segue un lavoro di ricerca condotto nel 2019, che ha incrociato una serie di dati come, ad esempio, le informazioni sulle percorrenze provenienti dalle “scatole nere” di un campione italiano di 1,5 milioni di veicoli nel 2017 e 1,8 milioni nel 2018; le informazioni sulla natura degli incidenti estratte dal database Aci-Istat e i numeri relativi ai modelli di autovetture circolanti (Pra).

Il lavoro, pubblicato lo scorso anno valutava, per la prima volta, l’efficacia specifica di alcuni sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas) in relazione ai chilometri percorsi in un anno, ed evidenziava come un veicolo immatricolato da più di quindici anni presentasse quasi il 50% di probabilità in più di essere coinvolto in un incidente grave rispetto a uno immatricolato da soli due anni.

I risultati della ricerca sottolineavano inoltre che i modelli equipaggiati di un numero maggiore di Adas venivano coinvolti in un incidente 5,7 volte ogni milione di chilometri, mentre i veicoli sprovvisti di tali tecnologie erano esposti a un rischio triplo, fino a 15 volte ogni milione di chilometri percorsi. Queste nuove tecnologie risultano inoltre sempre più incisive al momento dell’acquisto della vettura.

Una tendenza che risponde anche all’obbligo imposto dall’Unione Europea di dotare di un equipaggiamento di sistemi di assistenza alla guida tutti i modelli di nuova omologazione che saranno introdotti sul mercato a partire dal 2022. Gli ADAS non solo supportano i guidatori in situazioni critiche o di traffico intenso, monitorando le situazioni complesse, ma aiutano anche a evitare incidenti e a salvare vite.