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Appalti, a maggio segnali di crescita per i valori delle opere. I primi 5 mesi chiudono in calo del 13%

Photo credit: Gallura Oggi

Alessandro Lerbini ha redatto un articolo per Edilizia e Territorio analizzando i dati forniti dal Cresme sull’andamento del mercato dei lavori pubblici.

Cresme Europa Servizi: più bandi ma meno ricchi sia per l’Anas, con 192 procedure (+143%) per 761 milioni (-32%), che per le Ferrovie che hanno promosso 112 bandi (+148%) per 1,458 miliardi (-41%).

Segnali di ripresa per il mercato dei lavori pubblici ma il risultato dei primi cinque mesi, condizionati dall’emergenza sanitaria, rimangono negativi. Dopo il punto più basso toccato ad aprile (1.131 bandi per 999 milioni), a maggio il Cresme Europa Servizi ha rilevato un’inversione di tendenza grazie ai 1.659 appalti per 2,73 miliardi. Rispetto a maggio 2019 il confronto è però deficitario solo per il numero delle gare (-4,8%) mentre il valore cresce del 118 per cento.

Con questi dati nei primi cinque mesi dell’anno sono stati indetti complessivamente 8.103 bandi per un valore di 10,599 miliardi. Nel confronto con lo stesso periodo dello scorso anno gli appalti perdono il 14,4% e gli importi il 13,1 per cento.

Stazioni appaltanti
Le amministrazioni comunali rallentano vistosamente: i 4.549 bandi per 2,172 miliardi corrispondono a un calo del 21,5% delle procedure e del 13,3% per i valori. Segni entrambi positivi solo per due enti: le regioni totalizzano 156 bandi (+9,1%) per 167 milioni (+67,9%), i gestori di reti, infrastrutture e servizi pubblici nazionali 394 bandi (+32,2%) per 4,251 miliardi (+0,2%).

Più bandi ma meno ricchi sia per l’Anas, che ha indetto 192 procedure (+143%) per 761 milioni (-32%), che per le Ferrovie che hanno promosso 112 bandi (+148%) per 1,458 miliardi (-41%). Male invece l’edilizia sanitaria che perde il 21% delle gare (319) e il 63% degli importi (568 milioni).

Classi d’importo
Sono soprattutto i piccoli lavori ordinari ad aver sofferto di più nel periodo della pandemia. Segni negativi per tutti gli indici nelle fasce fino a un milione di euro. Crescono invece le opere tra uno e cinque milioni (+6,5% e +19%) e tra 15 e 50 milioni (+9,7% e +11%) mentre le maxi-opere superiori a 50 milioni rimangono stabili per il numero (18) mentre i valori perdono il 41,7% per gli importi a base d’asta.

Regioni
La Lombardia rimane leader con 1.425 appalti (-18% in cinque mesi) per 2,702 miliardi (+89%). A lunga distanza seguono l’Emilia Romagna con 505 avvisi (-18%) per 859 milioni (-10%) e il Lazio con 601 gare (+21%) per 715 milioni (-5%).