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Anche durante la pandemia in Italia la progettazione è in aumento con avvisi e importi di gara

Dal rapporto della banca dati Onsai i numeri confermano l’aumento. Per gli architetti sussistono ancora molte criticità nei bandi

Il mercato pubblico della progettazione a livello nazionale non ha subito rallentamenti durante la crisi economica determinata dal Covid-19 anzi, in alcune regioni risultano cifre superiori alla media italiana. Il dato – positivo e incoraggiante è confermato anche dal Cresme.

Nei primi dieci mesi del 2020, a confronto con lo stesso periodo del 2019, a livello nazionale, l’Osservatorio nazionale degli architetti, ha censito 3.437 bandi di servizi di architettura e ingegneria (Sai) per un valore complessivo di 516,8 milioni di euro, raddoppiando i valori del 2019: sia per il numero dei bandi con +17,1%, sia nel valore degli importi a +4,1%.

L’incremento dei bandi è un segnale importante, ma ancora più importante è che il percorso della procedura arrivi a termine. E qui le cose si fanno più difficili. E’ l’attenta analisi dell’Osservatorio Onsai, che oltre a censire gli avvisi rappresenta soprattutto un osservatorio critico della qualità dei bandi che a detta degli architetti non è ancora soddisfacente.

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