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Torino-Lione, più tempo per il maxi-bando Telt da un miliardo di euro

Il promotore pubblico ha spostato il termine di scadenza del bando dal 16 settembre al 25 settembre prossimo

Riportiamo un articolo di Massimo Frontera apparso oggi su Edilizia e Territorio relativo al maxi- bando Telt per la Torino-Lione.

Nove giorni in più per partecipare alla maxi gara lanciata da Telt funzionale al completamento del tunnel ferroviario della futura linea Torino-Lione.

Con una comunicazione pubblicata in italiano e francese sulla Gazzetta Europea degli appalti, il promotore pubblico dell’opera ha decretato lo slittamento del termine massimo di deposito delle offerte.

Il nuovo termine è fissato alle ore 14:00 del 25 settembre prossimo, in sostituzione della precedente scadenza del 16 settembre.

Ci sarà pertanto qualche giorno in più per formulare l’offerta, ma anche qualche giorno in più per decantare il contesto politico sull’opera, con il nuovo governo Conte-bis senza la Lega, cioè la forza politica che difendeva il progetto.

La maxi-gara era stata lanciata da Telt all’inizio di luglio, in piena bufera politica sulla maxi-opera, in coerenza con la decisione del promotore pubblico di dare seguito alle procedure di gara legate al completamento dell’opera.

Peraltro, tra le ultime gare c’è anche quella pubblicata da Telt ad agosto per affidare la direzione dei «lavori di protezioni, mantenimento e il supporto logistico alle forze dell’ordine (F. O.) del cantiere della Maddalena».

Il maxi-bando da 808 milioni si compone di due lotti, il primo dei quali riguarda lo scavo vero e proprio, per un valore (indicativo) di 808,025 milioni di euro. L’altro lotto, del valore (indicativo) di 216,44 milioni, riguarda la gestione dei materiali di scavo.

Ciascun concorrente può concorrere per tutti e due i lotti, ed eventualmente aggiudicarseli entrambi. Ciascun lotto, specifica il bando, rappresenta un accordo quadro misto con aggiudicatario unico, di durata superiore agli otto anni «perché include la durata prevista di esecuzione dei lavori, il periodo di preparazione effettivo dei lavori sotterranei, gli eventuali imprevisti incontrati durante lo scavo, legati alla natura del sottosuolo, i termini di ricezione, di revoca delle riserve e di garanzia del perfetto completamento delle opere».

Il lotto “lavori” – del valore di oltre 808 milioni – prevede «il trasferimento delle opere esistenti (in particolare la galleria della Maddalena 1 con i suoi impianti, nonché la totalità degli spazi e degli impianti del cantiere di Chiomonte) e la realizzazione di tutte le opere future del tunnel di base di una lunghezza di 9,5 km circa per canna, dal limite del cantiere operativo n.5 (CO5: scavo del tunnel di base a partire dall’attacco della discenderia di Villarodin-Bourget/Modane) fino all’imbocco Est del tunnel di base a Susa». L’intervento prevede l’impiego di due Tbm, ciascuna per canna. La durata indicata nel bando è di nove anni (108 mesi).

Il lotto “terre da scavo” – del valore di 216,44 milioni di euro – riguarda i «lavori di valorizzazione delle terre e rocce da scavo provenienti da tutti i cantieri presenti sul territorio italiano, e opere di riqualificazione ambientale».

Il bando rende noto che con eventuali successivi appalti potranno essere affidati «progettazione e realizzazione dei lavori di bonifica delle aree eventualmente contaminate necessarie al progetto». Anche in questo caso la durata complessiva è di nove anni.