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Terre e rocce da scavo, arrivano le indicazioni (non vincolanti) sulla gestione

Si ringrazia Freguglia Srl per la foto pubblicata

Pubblicate le linee guida uniche del Sistema nazionale per la protezione ambientale (redatte senza consultare le imprese)

Sono state pubblicate ieri sul sito del Sistema nazionale per la protezione ambientale (cioè l’organo di collegamento tra tutte le Agenzie regionali di protezione ambientale) le “Linee guida sull’applicazione della disciplina per l’utilizzo delle terre e rocce da scavo” che sono state approvate lo scorso venerdì 24 maggio e che sono state trasmesse al ministero dell’Ambiente e alle regioni. Anche se il testo non ha valore normativo è comunque una autorevole fonte di indirizzo e di interpretazione applicativa delle disposizioni dell’apposito Dpr 120/2017 sulla gestione semplificata delle terre e delle rocce da scavo.

In un documento riservato alle imprese associate, l’Ance segnala, tra le altre cose che il vademecum esamina «le fattispecie di piccole dimensioni (punto 3.3), dell’utilizzo nel sito di produzione in quanto suolo non contaminato (punto 5), di ciò che si debba intendere per operazioni di normale pratica industriale (punto 6) tra cui il trattamento a calce (punto 6.5), la questione dei materiali di riporto (punto 7) e il documento di trasporto (punto 8)». La nota dell’Ance sottolinea inoltre che le linee guida sono state redatte «senza alcun confronto con le rappresentanze delle categorie produttive interessate».

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