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Sblocca cantieri: Toninelli, ecco le principali misure

Il decreto Sblocca cantieri contiene importanti misure per far ripartire le opere pubbliche nel Paese. I contenuti sono stati spiegati dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli su Facebook.

Il decreto Sblocca cantieri contiene importanti misure per far ripartire le opere pubbliche nel Paese. I contenuti sono stati spiegati dal Ministro delle Infrastrutture.

SUBAPPALTO: viene aumentato dal 30 al 50% dei lavori la soglia massima di possibilità di ricorso a questo strumento e si favorisce il pagamento diretto dei subappaltatori; viene poi eliminato l’obbligo di indicare una terna di subappaltatori già in sede di offerta.

SEMPLIFICAZIONE: è stato introdotto un iter più snello per i lavori di minore entità economica con la possibilità di indire una procedura negoziata con almeno 3 operatori per le opere fino a 200.000 euro mentre l’affidamento diretto rimane entro i 40.000 euro. Per le varianti in corso d’opera per le infrastrutture strategiche non dovrà essere il Cipe ad approvarle se non superano i 50% del valore del progetto: sarà sufficiente il via libera del soggetto che affida i lavori.

APPALTI: per aiutare le piccole stazioni appaltanti viene reintrodotto in via sperimentale l’appalto integrato, con la possibilità di affidare la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori allo stesso soggetto Per i lavori sotto 5 milioni, vi è la possibilità per le stazioni appaltanti di esaminare prima le offerte economiche e solo dopo i requisiti dei partecipanti alla gara. “In questo modo – ha spiegato Toninelli – si realizza una notevole contrazione dei tempi delle procedure di gara e dei contenziosi amministrativi in quanto la valutazione dell’idoneità offerta sarà riferita esclusivamente al soggetto che si sia aggiudicata la gara e non a tutti partecipanti”.

CONCESSIONI: quelle in scadenza o vicine alla scadenza di autostrade sulle quali ci sono investimenti in corso possono essere affidate a gara riutilizzando il progetto esistente. Il concessionario uscente può partecipare alla gara senza vantaggi competitivi per il solo fatto di essere il titolare del progetto o dei lavori in essere. “Dunque – ha osservato Toninelli – non si ricomincia da capo e si portano avanti importanti cantieri per la messa in sicurezza o l’adeguamento delle tratte autostradali, a tutto vantaggio anche della concorrenza tra gestori ma soprattutto della sicurezza degli utenti che utilizzano quella infrastruttura”.

COMMISSARI: intervento sulla criticità operativa legata allo scarso numero di commissari legali iscritti all’albo nazionale: viene concesso a chi bandisce le gare di attingere a professionalità esterne all’albo stesso.

RIGENERAZIONE URBANA: disposizioni in materia di rigenerazione urbana per snellire e semplificare la realizzazione degli interventi edilizi. “In questo modo – ha sottolineato il ministro – puntiamo a una drastica riduzione del consumo del suolo e a favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, agevolando la valorizzazione di aree urbane degradate”.

TERREMOTO: norme per la ricostruzione a seguito di eventi sismici che hanno colpito l’Abruzzo e il Centro Italia “perché – ha detto Toninelli – troppo italiani aspettano ancora una risposta concreta dallo Stato”. Stanziati 300 milioni per Molise, Catania e Aquila.

PONTE DI GENOVA: si consente al commissario Bucci una volta effettuata la perimetrazione della zona arancione di erogare le risorse per indennizzare imprese e famiglie che stanno subendo disagi per il grande cantiere della ricostruzione del ponte.

SICILIA: un commissario ad hoc per la viabilità siciliana che secondo Toninelli, “versa in stato di spaventoso degrado”: il commissario dovrà intervenire con forti poteri sostitutivi utilizzando centinaia di milioni di fondi di sviluppo e coesione e risorse nazionali abbinate a quelle europee già a disposizione della Regione siciliana.

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