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Nuovo viadotto Polcevera: pronto entro fine settembre l’impalcato

Photo credit: www.pergenova.com

(come riportato da R.D.F. su Edilizia e Territorio)

«Contiamo, intorno al 25 settembre, di tirare su il primo impalcato del nuovo viadotto sul Polcevera». A sottolinearlo è Roberto Carpaneto, ad di Rina consulting, il gruppo con sede a Genova al quale è stato affidato il coordinamento sia delle fasi di demolizione del ponte Morandi che di quelle di ricostruzione del nuovo manufatto disegnato da Renzo Piano.

Carpaneto non ha dubbi sul fatto che l’operazione di abbattimento e di rebuilding del viadotto «diventerà un punto di riferimento tecnico e manageriale dal punto di vista delle costruzioni»; e spiega perché, raccontando il punto di vista dell’azienda che ha seguito, fin da subito, tutte le fasi dell’operazione Morandi ed è il braccio tecnico-operativo della struttura commissariale per la ricostruzione.

«Il ruolo di Rina è abbastanza articolato e si differenza nelle fasi che si sono succedute e si succederanno nella vicenda del ponte: comprende sia la parte di demolizione dell’esistente, ormai pressoché conclusa, sia la parte di progettazione del nuovo ponte, sia la parte di lavori fino al futuro collaudo. Il nostro ruolo è di pmc (project management consulting) di tutte le fasi nonché di direzione lavori e di coordinamento della sicurezza. Siamo stati scelti per il Morandi da fine dicembre 2018, prima ancora che fossero assegnati i lavori alle Ati di demolizione e di ricostruzione. Quindi abbiamo avuto anche un ruolo di pianificazione delle attività nella fase iniziale. Un planning che successivamente è stato, ed è, aggiornato settimanalmente».

Carpaneto ricostruisce poi le fasi cruciali della demolizione, in cui «è stato sfidante gestire tutto: le difficoltà tecniche di smontaggio prima che di demolizione, quelle legate alla presenza di amianto, la stessa idea di usare, per la prima volta, l’acqua per le polveri dell’esplosione. E poi i problemi legati all’avvio del cantiere di ricostruzione mentre era ancora attivo quello per la demolizione. Ma tutto è riuscito bene». E ora si procede col nuovo ponte.