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Nasce la Ciclovia dell’Arno. Viaggio tra le meraviglie della Toscana

(come riportato da Marco Gasperetti su Il Corriere della Sera)

Inaugurato il primo tratto in provincia di Arezzo. Lunga 400 km, sarà percorribile integralmente a partire dal 2021

È la strada più incantevole ed ecologica della Toscana. Si snoda per 400 chilometri, dalla sorgente sino alla foce dell’Arno, attraverso paesaggi incantati, montagne e colline, città d’arte, campagne, che Leonardo conobbe e immortalò.

Visioni che incantarono Michelangelo e che intenerirono il cuore di poeti, scrittori, filosofi, musicisti. Nessuno sino ad oggi l’ha mai percorsa nel suo tracciato completo, ma accadrà presto e sarà un grande evento. Anche perché sarà una strada di «lunga comunicazione» diversa da tutte le altre.

Qui non sentirete mai il rumore di un motore: a percorrerla saranno solo biciclette. È la «Ciclovia dell’Arno-Sentiero della Bonifica» che entro due anni sarà conclusa per un costo complessivo, finanziato negli anni, di 34 milioni di euro.

Capolavoro

Un capolavoro che si unirà con tutte le piste ciclabili della regione creando un sistema viario per le due ruote unico e dall’assoluta bellezza passando dalla montagna al mare attraverso le dolci colline della Toscana.

Pochi giorni fa è stato inaugurato un altro tratto, il più significativo perché quello iniziale, che da Stia, in provincia di Arezzo, unisce Ponte a Poppi a Bibbiena, e da qui si congiunge ad un tratto già realizzato. «Sarà una delle più belle ciclovie d’Europa — spiega l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli —, 400 chilometri che attraverseranno la Toscana dalle sorgenti dell’Arno fino a Pisa, con una proiezione verso il lago di Chiusi, entrando in contatto diretto con valori ambientali e paesaggistici, storici e culturali di assoluto rilievo».

Unire il Paese

Bicicletta protagonista, dunque, ma non solo. Perché quando sarà conclusa la pista toccherà quaranta stazioni ferroviarie e ci saranno offerte per viaggi bici-treno. E poi sarà protagonista anche di ricordi ed evocazioni di grandi personaggi del ciclismo: come Gino Bartali, che su queste strade non solo gareggiò ma salvò dalla furia nazista i «fratelli ebrei» facendo il corriere segreto e rischiando la vita.

Ma non sarà necessario aspettare il 2021 per percorrere alcuni tratti della grande pista ciclabile. «Il 46% del sistema integrato “Ciclovia dell’Arno-Sentiero della Bonifica” è già percorribile in completa sicurezza — spiega l’assessore Ceccarelli — l’8% è in fase di realizzazione e per il restante 46% è stata avviata la progettazione da parte degli enti locali e il completamento è previsto entro l’inizio del 2021». E in futuro, probabilmente, diventerà anche un tratto di ciclovia nazionale che unirà Nord e Sud in nome della bellezza e dello sport.