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Le strade del futuro al Convegno nazionale PIARC

Intervento dell’Ad di Anas, Massimo Simonini, sui temi della manutenzione programmata, sulla sicurezza e sul progetto Smart Road

Si è concluso ieri il ventottesimo Convegno nazionale della Associazione mondiale della Strada (PIARC), intitolato “Le Strade del futuro”, che ha visto la partecipazione di circa 350 esperti e il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di Anas, di OICE e dell’Ordine degli Ingegneri.

Il convegno è durato tre giorni, i primi due tenutisi nella Scuola di Polizia di Roma, mentre l’ultimo nel Centro sperimentale stradale Anas di Cesano. Al convegno è intervenuto Massimo Simonini, Amministratore delegato di Anas e componente del Comitato nazionale PIARC.

L’Ad di Anas ha in particolare messo in evidenza l’impegno aziendale nella manutenzione programmata delle sue strade, nella sicurezza, “che rappresenta la priorità assoluta”, e nel progetto Smart Road, che inserisce le arterie stradali nel mondo dell’Internet of Things (IOT) e segna il passaggio da infrastruttura passiva a un moderno sistema di dialogo fra gli utenti e i veicoli.

L’evento è stato aperto, nella prima delle tre giornate, da Domenico Crocco, Primo delegato PIARC, nonché responsabile Affari internazionali di Anas, sottolineando che le strade del futuro saranno sicure (grazie anche alla guida autonoma che ridurrà gli incidenti dovuti al conducente che pesano per il 94%), connesse (in grado di dialogare con conducente e veicolo), monitorate (anche grazie ai sensori) e sostenibili (e quindi sempre frutto di una scelta costruttiva derivante da una analisi costi-benefici).

La Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, Carla Cappiello, ha evidenziato la straordinaria utilità della condivisione del sapere tecnico sulle strade a livello internazionale, che l’Associazione mondiale della strada consente. Il Presidente del Consiglio dei Lavori Pubblici, Donato Carlea, ha invece evidenziato la necessità di avere un quadro semplificato e chiaro per i contratti relativi ai lavori stradali e ai lavori pubblici.

Sul tema delle infrastrutture si sono susseguiti interventi di Enrico Mittiga e Stefano Oddone, entrambi di Anassi è conclusa con un interessante seminario tenuto dal prof. Maurizio Crispino, stimolato dalle domande di Mario Avagliano (responsabile relazioni esterne e comunicazione Anas).

A seguire un seminario sul BIM (Building Information Modeling), definito dal National Institutes of Building Science come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”, tenuto dal Provveditore alle Opere Pubbliche della Lombardia ed Emilia Romagna, Pietro Baratono, stimolato dalla domande del direttore della rivista “Strade e Autostrade” Claudio Capocelli.

Importanti anche i temi safety e security (con protagonista Saverio Palchetti di Anas) a cui hanno partecipato i massimi esperti delle Università e delle imprese specializzate.

La seconda giornata ha ospitato un’ampia sessione sul tema dell’innovazione e delle tecnologie, moderata dal direttore generale del Ministero Infrastrutture e Trasporti, Mario Nobile, a cui hanno partecipato per Anas Ilaria Coppa e Roberto Mastrangelo. Essenziale anche il tema della guida autonoma che ha coinvolto Balduino Simone, docente di Diritto dei Trasporti e grande esperto della responsabilità giuridica nella guida autonoma.

Una sessione è stata poi dedicata al tema della sostenibilità economica e ambientale delle opere stradali, a cui hanno partecipato per Anas Giovanni Magarò (Direzione Progettazione e Realizzazione Lavori) e Fabio Pasquali (Direzione Amministrazione, Finanza, Pianificazione e Controllo), protagonista anche di un interessante seminario sull’analisi costi-benefici stimolato dal giornalista Vincenzo Borgomeo di La Repubblica.

La giornata conclusiva si è svolta nel Centro sperimentale stradale Anas di Cesano. Dopo la presentazione delle imprese partner, curata da Leonardo Annese di Anas, ed una visita guidata al centro, si è svolto un seminario articolato sul tema attualissimo dei laboratori di prove moderato da Saverio Palchetti (Anas), che ha visto la partecipazione del direttore Ingegneria e Verifica di Anas Michele Vigna, di Luciano Lucchesi del Consiglio superiore dei lavori pubblici del MIT e del presidente dell’associazione CODIS, Eduardo Caliano.