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In galleria la stanza dei bottoni per demolire i resti del Ponte

Venerdì saranno sbriciolate con l’esplosivo le pile 10 e 11, viabilità rivoluzionata e 3.500 fuori casa. Lo stesso giorno arriva via mare da Castellammare di Stabia il primo pezzo in acciaio per il viadotto

Sarà la settimana più calda da quando sono iniziati i lavori di demolizione e ricostruzione del. E non solo per la temperatura che salirà, e di parecchi gradi, anche a Genova. Fra esplosioni (o meglio, implosioni), primi “mattoni” del nuovo ponte, migliaia di persone fuori casa, visite illustri, per il commissario straordinario e sindaco Marco Bucci il lavoro proprio non mancherà.

Giù le pile 10 e 11
Il moncone est di ponte Morandi, quello “strallato”, verrà fatto esplodere venerdì. La data del 28 giugno e l’ora delle 10 sono state confermate da Bucci nonostante qualche perplessità da parte di chi si occupa dell’esplosione. Molto dipende dall’arrivo del detonatore dalla Spagna, che prima di essere utilizzato ha bisogno di due o tre giorni di test. È atteso per oggi, ma può arrivare anche domani. In questo caso, va da sé che i tempi di lavorazione saranno molto compressi. Meno problematico invece l’arrivo della dinamite, da Cuneo: quasi due tonnellate. Il “pulsante rosso” che attiverà la demolizione sarà nella galleria prima del casello di Genova Ovest.

Il nuovo ponte
Domani la prima gettata di cemento intorno alla pila 9, quella crollata lo scorso agosto. Venerdì – salvo colpi di scena in concomitanza con l’esplosione delle pile 10 e 11 – l’arrivo in grande stile del primo pezzo del nuovo ponte, direttamente dallo stabilimento Fincantieri Castellammare di Stabia. L’impalcato sbarcherà a Genova via mare, a bordo di una chiatta.

I ministri
Inevitabile la parata dei big della politica nazionale. A partire dai rappresentati del governo. Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli a meno di imprevisti sarà a Genova domani, proprio per la prima gettata di cemento. Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, invece, ha annunciato via Facebook: “Conto di essere a Genova, spero di essere a Genova, venerdì 28 giugno per l’abbattimento definitivo di quello che rimane del vecchio ponte”.

L’ultima visita dei periti
Martedì i periti nominati dal giudice Angela Nutini, i consulenti dei 71 indagati nell’inchiesta per il crollo e quelli della Procura andranno per l’ultima volta in cantiere a effettuare il sopralluogo prima dell’esplosione. Sono stati proprio gli esperti a chiedere di dipingere gli stralli, i tiranti delle pile 10 e 11, per poi poterne esaminare i frammenti dopo l’esplosione.

La viabilità
Aspetto decisamente complesso. Venerdì saranno sicuramente chiuse via Fillak, via Perlasca, via 30 Giugno, oltre al tratto di autostrada della A7 che va verso il casello di Genova Ovest. In teoria, la riapertura è fissata per le 22. Ma ci sono speranze di anticipare i tempi: soprattutto desta preoccupazione il traffico dalla A7 al terminal traghetti. Il venerdì è gettonatissimo per le partenza dal porto di Genova, e anche se non siamo in alta stagione è già iniziato l’esodo estivo verso le isole e le altre destinazioni turistiche.