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Gronda di Genova, ok della Camera. Via libera alla bretella autostradale

(come riportato dalla Redazione Online de Il Corriere della Sera)

Approvata la mozione della maggioranza per la costruzione del tratto autostradale per risolvere i problemi di traffico a ponente di Genova

L’aula della Camera ha dato l’ok alla mozione di maggioranza sulla realizzazione della «Gronda di Genova», la bretella autostradale che dovrebbe raddoppiare il nodo del ponente genovese.

La mozione è stata approvata «nel quadro dello sviluppo infrastrutturale del Paese» dall’Assemblea di Montecitorio con 271 voti a favore, 224 contrari e sei astensioni. Tutte respinte, invece, tutte le altre mozioni sullo stesso tema presentate dalle opposizioni, Lega, Fi, Fdi e Gruppo misto.

Miglioramento della viabilità

Il testo della mozione «impegna il governo» «ad avviare i lavori per la realizzazione dell’opera secondo soluzioni condivise, mantenendo aperto un confronto con tutti gli interessati e le forze politiche, avendo come imperativi categorici la sicurezza delle infrastrutture, il miglioramento della viabilità complessiva e la funzionalità dell’opera rispetto alle esigenze di rilancio del sistema produttivo e portuale del territorio secondo modalità ecocompatibili».

«La maggioranza prende tempo»

Nei prossimi mesi, la ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, costruirà un gruppo di lavoro con gli enti locali con l’obiettivo di verificare miglioramenti delle infrastrutture collegate, così da arrivare in tempi ragionevoli alla realizzazione delle opere utili ma anche compatibili con le aspettative del territorio.

Ma se il sottosegretario al Mit, senatore Salvatore Margiotta sottolinea la compattezza del governo nella «volontà di avviare i lavori di un’opera fondamentale per il rilancio della città di Genova e del sistema Paese», il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari e il deputato responsabile nazionale Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi sottolineano che «la maggioranza giallorossa» prende tempo, chiedendo «altri tavoli, altri confronti su un’opera il cui progetto è stato concordato da un ampio dibattito pubblico dieci anni fa».

«Non si può rimandare sine die – dichiarano Molinari e Rixi – un’opera infrastrutturale indispensabile per lo sviluppo del Nord Ovest e dell’intero Paese, per la quale sono già stati fatti il 98% degli espropri come opera di pubblica utilità».

Il cantiere

«Oggi la Camera ha approvato una mozione, voluta dai partiti che appoggiano il Governo, per dire che la Gronda di Genova si farà. Bene, ma ci crederò quando vedrò aprire il cantiere». Così il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, commentando su Facebook l’ok alla mozione che impegna il governo a dare il via libera alla realizzazione dell’opera «secondo soluzioni condivise».

Il progetto

«Il progetto della Gronda di Genova ha lo scopo di separare il traffico cittadino da quello di attraversamento e dai flussi da/per il porto, così da alleggerire il tratto della A10 e trasferire la circolazione dei mezzi pesanti sulla nuova infrastruttura, andando a realizzare una sensibile riduzione del traffico, degli inquinamenti e dei tempi di percorrenza e aumentando, al contempo, gli standard di sicurezza stradale; il progetto definitivo è stato sottoposto alla prescritta procedura di approvazione, acquisendo nel corso dell’iter tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente, ivi compresa quella relativa alla compatibilità ambientale».