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Giornata Mondiale dell’Ambiente, geologi: 7 milioni di persone muoiono per l’inquinamento

Si ringrazia lo staff di Agenpress.it per la foto pubblicata

Il tema scelto nel 2019 per celebrare la 47esima edizione della Giornata mondiale dell’ambiente è “Sconfiggere l’inquinamento atmosferico”: circa 7 milioni di persone in tutto il mondo muoiono prematuramente ogni anno a causa dell’aria inquinata.

Il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche dell’ambiente, aderisce come ogni anno a questa iniziativa, proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si celebra il 5 giugno.

Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Bisogna puntare decisamente sulle fonti di energia rinnovabile riducendo sempre più il ricorso ai combustibili fossili per contrastare l’inquinamento atmosferico.

Le rinnovabili rappresentano il futuro dell’economia del nostro Paese, in linea anche con l’obiettivo 7 dell’Agenda 2030 dell’Onu che recita: ‘Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia’ e con l’Accordo di Parigi del 2015, firmato da 195 Paesi, che mira a ridurre le emissioni di anidride carbonica, uno dei principali e più pericolosi gas serra.

Per migliorare la qualità dell’aria nel pianeta in cui viviamo – spiega Giovine – tutti possiamo e dobbiamo contribuire. A livello globale incentivando, come detto, l’utilizzo di fonti di energia ‘pulita’ e a livello individuale adottando semplici gesti quotidiani quali un utilizzo minore dell’automobile per andare a lavoro facendo ricorso, in sostituzione, a mezzi di trasporto green, come, ad esempio, la bicicletta”.

“I responsabili di questo declino – continua Giovine – purtroppo, sono proprio gli uomini che contribuiscono con azioni disattente, a volte, criminali, concentrate unicamente a raccogliere, in tempi brevi, il massimo in termini economici dallo sfruttamento delle risorse offerte dall’ambiente, a compromettere sempre più l’ecosistema con il rischio che il danno divenga irreversibile e permanente.

Al fine di porre un freno al rischio che si assista a un peggioramento drastico della qualità dell’aria nelle città in cui viviamo, è necessario che ciascuno di noi modifichi il proprio agire e adotti comportamenti corretti e virtuosi, a partire dall’utilizzo di tecnologie verdi, abbandonando azioni miopi che a lungo andare ledono anche la stessa vita dell’uomo”.

“Come geologi ed esperti dell’ambiente abbiamo il dovere di insistere e sensibilizzare le istituzioni, i media e i cittadini affinché le tematiche dell’ambiente siano sempre più di attualità, interesse e impegno per tutti.

Temi come la tutela della risorsa idrica superficiale e sotterranea, il consumo di suolo, i fenomeni di dissesto connessi agli aspetti climatici, non sono distanti ed estranei a noi e alle nostre attività ma ci coinvolgono in maniera diretta interagendo con le nostre esistenze” conclude il Vice Presidente CNG.