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Genova, il 30 aprile la gara del masterplan per rigenerare la Valpolcevera

Si ringrazia lo staff di GenovaQuotidiana per la foto pubblicata

Conto alla rovescia per la competizione che punta a rilanciare la Valpolcevera a Genova, colpita dal crollo del Ponte Morandi di Genova. Il bando di gara sarà pubblicato il 30 aprile 2019. L’annuncio è stato dato il 4 aprile scorso dall’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci che insieme all’architetto Anna Colombo (direttore dell’Urbanistica di Genova) ha presentato l’iniziativa nella cornice della Rassegna Urbanistica Nazionale “Mosaico Italia: raccontare il futuro” promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, che negli stessi giorni ha anche svolto il 30esimo Congresso nazionale.

Per la riqualificazione del “Quadrante della Valpolcevera” è stato scelto lo strumento del concorso di pianificazione urbanistica finalizzato alla predisposizione di un masterplan, articolato in due fasi. Attraverso la prima vengono raccolte le manifestazioni di interesse.

Nella successiva selezione della seconda fase è previsto che una quota dei partecipanti sarà riservato ai progettisti under 40. Lo studio di fattibilità dovrà essere consegnato entro il 30 dicembre. Più precisamente, la fase della prequalifica si apre il giorno stesso della pubblicazione del bando, il 30 aprile.

Entro giugno 2019 i concorrenti dovranno presentare le proposte progettuali, tra le quali saranno selezionati otto progetti finalisti. Il progetto vincitore per il nuovo masterplan sarà selezionato il 30 settembre. La scadenza successiva è fissata al successivo 30 dicembre, entro cui deve essere consegnato lo studio di fattibilità tecnico-economica del progetto di insieme.

Il bando, hanno spiegato i tecnici del comune di Genova, conterrà le richieste e le linee guida ai fini della progettazione degli interventi. Tra questi ci sarà la realizzazione di un parco urbano da versante a versante – che dovrà essere dotato di sistemi per bypassare gli impedimenti costituiti dai tagli infrastrutturali, a cominciare dalle linee ferroviarie – una “piazza della memoria” che dovrà avere significato di commemorazione con uno sguardo al futuro. Previsto anche un nuovo insediamento di attività produttive hi-tech (smart ed ecosostenibile), da realizzare secondo un modello innovativo che preveda spazi comuni, servizi per i dipendenti e che sia aperto al quartiere.