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Genova conclude l’operazione Bisagno: bando da 178 milioni per il tunnel

Photo credit: Genova Repubblica.it

Genova chiude l’operazione Bisagno, il piano di messa in sicurezza della città contro, il rischio di alluvioni legate alle piene del torrente che attraversa il capoluogo ligure.

Riportiamo la notizia di Mauro Salerno per Edilizia e Territorio sull’accordo quadro di Anas.

L’ultimo tassello del programma, dopo gli interventi per realizzare la copertura e lo scolmatore del Fereggiano, arriva con il bando da 178, 5 milioni per affidare i lavori del secondo lotto della galleria sotterranea che permetterà di alleggerire il carico delle piene rappresentando un traguardo fondamentale per la messa in sicurezza idraulica di Genova.

In pratica, il nuovo tunnel servirà a garantire che, in caso di piogge eccezionali gran parte dell’acqua venga scaricata direttamente in mare mentre e la parte restante continuerà a defluire nell’alveo che è in corso di adeguamento.

In ballo c’è la costruzione di una galleria lunga 6,6 chilometri, con 9,8 metri di diametro e una portata di 450 metri cubi di acqua al secondo.

L’appalto riguarda solo i lavori. Il progetto esecutivo è stato infatti messo a punto da un gruppo di progettisti guidato da Rocksoil, società di ingegneria fondata dall’ex ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi, che ha vinto la gara sempre promossa da Invitalia per la progettazione nel luglio del 2017 con un ribasso del 61,9% (offerta da 3,79 milioni rispetto alla base d’asta di 9,928 milioni).

Il cantiere sarà completamente sotterraneo, aspetto che probabilmente ha influito nella selezione dei criteri di aggiudicazione che puntano quasi tutto sugli aspetti tecnici del cantiere, lasciando ai margini lo sconto sul prezzo preventivato dalla stazione appaltante.

Più in particolare il disciplinare di gara – disponibile insieme a tutti gli altri documenti utili alla partecipazione in questa sezione del sito di Invitalia- assegna solo 15 punti al prezzo.

Ben 40 punti, distribuiti attraverso altri 4 sub-criteri, andranno al progetto di organizzazione del cantiere, altri 25 punti premieranno la qualità e l’adeguatezza dell’offerta, mentre gli ultimi 20 punti saranno attribuiti all’impresa che proporrà le migliori soluzioni di salvaguardia ambientale.

L’importo complessivo include 11,5 milioni di oneri per la sicurezza. Oltre alle qualifiche Soa (Og4, lavori nel sottosuolo quella prevalente per 132 milioni) il bando richiede la dimostrazione di aver raccolto una cifra d’affari pare a due volte il valore dell’appalto nei migliori cinque degli ultimi dieci anni.

I lavori dovranno essere conclusi nel giro di 4 anni (1.470 giorni) dall’avvio del cantiere. Per partecipare c’è tempo fino al 20 novembre.