Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Fontana: Lombardia non ha rivali per progetti presentati

Il Presidente: guardiamo avanti per crescere ancora

La Lombardia si conferma leader nazionale per numero di progetti cofinanziati con fondi europei, posizionandosi nettamente al primo posto con 577.130 progetti monitorati. Seguono Toscana e Puglia, rispettivamente con 165.970 e 113.257. Al quarto posto il Friuli Venezia Giulia con 68.853 e poi Campania e Sicilia, entrambe con poco più di 65.000 progetti.

A questo tema è dedicato l’approfondimento settimanale di #LombardiaSpeciale. Lo studio si basa su un’elaborazione di PolisLombardia, in collaborazione con l’Osservatorio sulla comunicazione pubblica, il public branding e la trasformazione digitale dell’Università Iulm di Milano, su dati del portale Opencoesione.gov.it, che monitora 144,5 miliardi di investimenti legati a progetti europei per 1.416.393 progetti, sommando i cicli di programmazione 2007-13 e 2014-2020.

“E’ l’ennesima conferma, se ancora ve ne fosse bisogno – ha commentato il presidente della Regione Attilio Fontana – che la Lombardia è la locomotiva trainante dell’intero Paese. I nostri primati, anche quello sull’uso dei fondi europei, sono frutto di una capacità di agire a tutto campo e anche fuori dai confini nazionali. Nella recente visita a Bruxelles, ho chiesto agli europarlamentari italiani, e più specificatamente lombardi, di intensificare il dialogo con gli uffici della Regione per incrementare ulteriormente la disponibilità delle risorse economiche comunitarie da mettere a disposizione per il mondo economico-produttivo lombarde”.

Il trend degli investimenti, per quanto riguarda la Lombardia è in positiva e costante crescita a partire dal 2008. I maggiori soggetti attuatori risultano essere Regione Lombardia con 615 milioni, l’INPS con 458 milioni, Finlombarda con 272 milioni, Ferrovienord con 250 milioni, Infratel con 245 milioni e AIPO, l’Agenzia interregionale per il fiume Po con 137 milioni di euro, i cantieri della metropolitana M4 a Milano con 70 milioni e il Politecnico di Milano con 64 milioni.

I progetti con più finanziamenti

Per quanto riguarda invece i progetti con maggiori finanziamenti al primo posto troviamo gli investimenti in Banda Ultra-larga nelle aree bianche (cioè quelle aree con nessuna previsione di investimento privato nei prossimi 3 anni) del territorio della Lombardia, con uno stanziamento di ben 245 milioni di euro, seguito dall’acquisizione di materiale rotabile per il servizio ferroviario, per un importo di 217 milioni e dal progetto Iniziativa occupazione giovani, con un finanziamento da 200 milioni. Per quanto riguarda gli enti locali, i 3 comuni con maggiori investimenti pro-capite sono il Comune di Pedesina con 7 milioni e 229 mila euro, il Comune di Morterone con 6 milioni e 643 mila euro e Maccastorna con 3 milioni e 614 mila euro complessivi.

La distribuzione territoriale

Ecco gli investimenti sul territorio per provincia: Milano è in testa con 175.000 progetti, seguita da Brescia con 82.000, Bergamo con 65.000, Monza e Brianza con 59.000, Varese con quasi 51.000, Como con 31.000, Pavia con quasi 27.000, Mantova con 26.000, Lecco con 19.000, Cremona con 17.000, Lodi con 12.000 e Sondrio con 4.500. Se si analizza invece l’impatto pro capite degli investimenti, la situazione cambia, e proprio Sondrio diventa prima con 1.600 euro di investimenti pro-capite, seguita da Lodi, con 1.500, Lecco, Mantova e Cremona con poco più di 900 pro-capite, Como con 733, Milano con 686, Pavia con 611, Brescia e Bergamo con circa 500 di investimenti pro capite.

I settori di investimento

I settori principali d’intervento per l’uso dei fondi europei sono: i trasporti che interessano il 20% dei progetti per 1 miliardo e 30 milioni di euro, seguiti da interventi mirati a sostenere l’occupazione con il 16% per 803 milioni di euro, progetti di sostegno all’istruzione con il 15% per 757 milioni, alla ricerca e innovazione con il 14% per 719 milioni, destinati all’inclusione sociale per il 10% con 497 milioni, all’implementazione dell’agenda digitale per il 7% con 383 milioni, alla preservazione dell’ambiente per il 7% con 374 milioni, allo sviluppo di cultura e turismo per il 4% con 216 milioni, al rafforzamento della PA per il 3% con 175 milioni, a interventi riguardanti l’energia per il 3% con 130 milioni, e da ultimo a progetti miranti a sviluppare la competitività delle imprese con 71 milioni di euro.

La tipologia di investimenti

La natura degli investimenti è così distribuita: 1 miliardo e 346 milioni per l’acquisto di beni e servizi, 1 miliardo e 759 milioni per infrastrutture, 906 milioni per incentivi alle imprese lombarde, 785 milioni in contributi alle persone, 360 milioni in conferimenti di capitale.

Condividi, , Google Plus, LinkedIn,