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Educazione stradale, il Mit torna a scuola con il progetto “Icaro 19”

Gli operatori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tornano tra i banchi di scuola, con il progetto “Icaro19”, per parlare di educazione stradale ad alunni e studenti.

È stato infatti avviato anche quest’anno il progetto annuale di educazione stradale nelle scuole, promosso dal Mit in collaborazione con la Polizia di Stato, il Miur, il Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, il Moige (Movimento Italiano Genitori), l’Ania (Associazione nazionale per le imprese assicuratrici) e la Federazione Ciclistica italiana.

Quest’anno l’attività di formazione degli operatori Mit è rivolta a sensibilizzare i ragazzi della scuola primaria e della scuola secondaria di secondo grado circa gli impatti delle emozioni  alla guida dei veicoli.
In particolare, gli incontri verteranno sul tema dei processi di regolazione emotiva, alla base dei comportamenti di rischio stradale (rabbia alla guida, ansia e distrazione, sottostima del rischio, ecc.), nonché su ulteriori aspetti legati all’intelligenza emotiva, finalizzata a promuovere il rispetto delle regole stradali, dei comportamenti corretti e di una mobilità consapevole, presentando il non rispetto delle regole come un disvalore.

Gli operatori della Direzione Generale della Sicurezza Stradale del Mit hanno già avviato gli incontri in alcuni Istituti di Roma e nei Comuni limitrofi e a breve l’attività formativa verrà estesa, ad opera degli operatori delle Direzioni Generali Territoriali, in molti altri istituti del territorio nazionale.

L’iniziativa, giunta ormai alla XIX edizione, prevede, alla fine dell’attività di formazione, la somministrazione di un questionario a ragazzi e docenti, i cui risultati saranno decodificati dal Dipartimento di Psicologia dell’Università Sapienza. In questo modo si vuole misurare il grado di efficacia dell’azione formativa e i miglioramenti eventuali da porre in essere per le prossime edizioni del progetto “Icaro”.