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È subito scontro sulle concessioni, Cinque Stelle all’assalto di Paola De Micheli

Photo credit: moto.it

(come riportato da Giorgio Santilli su Edilizia e Territorio)

La ministra delle Infrastrutture esclude che la revoca sia all’ordine del giorno e conferma di voler sbloccare la Gronda provocando l’ira dei pentastellati

Inizia con uno scontro con il Movimento 5 stelle l’attività della neo Ministra De Micheli sul tema Concessioni autostradali e Gronda di Genova, Giorgio Santilli scrive oggi su Edilizia e Territorio.

Il giorno dopo il giuramento del governo è già scontro fra Pd e M5s sulle concessioni autostradali. Rischia di saltare l’accordo di compromesso messo a punto durante la stesura del programma che prevede una «revisione» piuttosto severa delle concessioni (con una tariffa unica ispirata al metodo del price cap come previsto dalla delibera 71/2019 dell’Autorità di regolazione dei trasporti), ma rimanda al presidente del Consiglio Conte qualunque decisione sulla revoca della concessione di Autostrade per l’Italia, sulla base di un parere giuridico voluto dal precedente governo.

In quel parere si esprimono esprime perplessità molto forti sulla revoca per gli indennizzi che lo Stato dovrebbe pagare e si consiglia di mettersi al tavolo per una «rinegoziazione».

Quel che è successo nelle ultime ore è che la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, ha subito ricordato in alcune interviste i termini dell’accordo di governo, escludendo che la revoca sia all’ordine del giorno e aggiungendo di voler sbloccare il progetto della Gronda cui si era opposto l’ex ministro Danilo Toninelli.

«Questa opera – ha detto venerdì 6 settembre la ministra a Sky Tg 24 – rientra nel piano collegato alle concessioni autostradali. Deve essere chiaro che non c’è un obiezione politica, quindi il ministero si occuperà di sviluppare un percorso che acceleri e porti all’obiettivo».

Un cambio di rotta netto rispetto al precedente governo sulle concessioni ma, come è chiaro dal tono, anche sulle grandi opere. Dal Movimento 5 stelle le reazioni non sono tardate. E mentre nei giorni scorsi vari esponenti – tra cui lo stesso Luigi Di Maio e Manlio Di Stefano – si erano limitati ad alzare nuovamente la bandiera grillina di una revoca della concessione ad Aspi, ieri la questione ha preso subito il carattere dello scontro.

Il senatore Mario Giarrusso ha detto di non voler votare la fiducia al governo qualora non venisse chiarita la posizione del Pd e della ministra sulla revoca. Più tardi un comunicato del M5s nazionale, regionale e locale. «Le dichiarazioni attribuite al ministro De Micheli – afferma – preoccupano.

Se fossero vere, darebbero il via a una lotta molto dura con il Movimento ligure. Il fatto che si debba revisionare la situazione concessioni di Autostrade per l’Italia è certo. Revisione significa anche revoca delle concessioni per la tratta ligure della A10».

Il comunicato conferma la netta contrarietà al progetto della Gronda e il favore per la cosiddetta Piccola Gronda nei confronti della quale, invece, la De Micheli aveva chiaramente detto no.