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Casargo: situazione critica a causa dell’esondazione

Photo credit: www.ilnotiziario.net

Come cita una nota de “Il Giorno”, salgono a 146 gli sfollati costretti ad abbandonare in fretta e furia nel cuore della notte le proprie abitazioni a causa dell’alluvione che ieri sera ha travolto Casargo.

Gli evacuati sono stati ospitati al Cfpa, il Centro di formazione professionale alberghiero che si trova in paese, considerata una struttura sicura. I danni sono ingenti e il peggio potrebbe non essere ancora passato, perché si temono nuove frane e scariche di detriti e soprattutto una possibile nuova ondata di maltempo.

Per questo sono all’opera i volontari della Protezione civile: 20 arrivano da Como con 6 mezzi da Lecco e 2 con una unità mobile dalla Città metropolitana di Milano.

L’obiettivo è rimuovere quanto prima le macerie e consolidare gli argini dei torrenti per scongiurare il rischio di altre colate di fango e detriti. Sono al lavoro anche i vigili del fuoco o i tecnici del Soccorso alpino, impegnati fin dal primo momento nel fronteggiare l’emergenza.

Le verifiche, con i sanitari del 118, hanno permesso di escludere la presenza di feriti e dispersi. I soccorritori sono ancora sul posto nell’attesa che la situazione torni alla normalità. Gli incaricati di Villa Locatelli stanno invece intervenendo sulla S.P. 67 dell’Alta Valsassina e Valvarrone, chiusa al transito tra l’innesto della S.P. 66 e l’abitato di Premana.

“Ho contattato il sindaco di Casargo Antonio Pasquini e gli ho espresso la solidarietà e la vicinanza di Regione Lombardia – comunica il governatore lombardo Attilio Fontana.

Gli ho comunicato che gli uffici regionali e i volontari di Protezione civile sono al lavoro per riportare la situazione al più presto alla normalità. Un discorso che, ovviamente, vale per tutte le altre zone della Lombardia colpite dal maltempo di queste ultime ore”.

“Chiederemo lo stato d’emergenza quanto prima e l’integrazione dei fondi del Dipartimento della Protezione civile dal momento che le zone colpite sono le stesse di settimana scorsa e del 12 giugno – aggiunge l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni. Ci stiamo già attivando per le prime opere di ripristino in somma urgenza”.

Attestati di solidarietà e offerte di aiuto sono giunti anche da molti altri Rappresentanti istituzionali.