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Cantonieri, da sempre al servizio della strada

Moderni Agenti della viabilità, sono una figura professionale al passo con i tempi.

È una figura professionale di riferimento per quanti transitano sulle statali. D’altronde, il Cantoniere dell’Anas è dal 1928 (dall’istituzione dell’allora Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) che garantisce l’ordinaria manutenzione della rete viaria nazionale.

Nell’ambito del cantone di competenza, in media di cinque chilometri, assicurava, tra l’altro, l’immediata riparazione dell’asfalto ammalorato, l’efficienza dei canali di scolo delle acque meteoriche, la pulizia della pavimentazione e la rimozione della vegetazione quando ostruiva o riduceva la visibilità della segnaletica verticale.

Compiti delegatigli, gerarchicamente, dal Capo Cantoniere che, oggi, nel ruolo di Sorvegliante, ispeziona il Tronco assegnato alla sua responsabilità. Cambiata l’organizzazione del lavoro, il Cantoniere, oggi, opera all’interno di Squadre di Manutenzione o di Pronto Intervento. L’attività è coordinata da un Capo Cantoniere con funzioni di Capo Squadra.

Gli impegni lavorativi quotidiani sono svolti in team, con l’ausilio di mezzi e attrezzature idonei alle incombenze da affrontare e con il supporto di 21 Sale Operative Compartimentali che, a loro volta, si relazionano con una Sala Situazioni Nazionale.

I Capi Cantonieri 2.0, moderni Agenti della viabilità, hanno in dotazione tablet e utilizzano app dedicate, forniscono dati riguardanti l’incidentalità (oggetto di analisi da parte delle funzioni aziendali a questo deputate), svolgono compiti di Polizia stradale.

Sono al servizio della collettività per garantire la transitabilità in condizioni di sicurezza e fornire assistenza all’utenza in caso di necessità o emergenze.