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Blocco auto a Milano da oggi per lo smog in aumento. Primi test per Area B

Le regole

Dopo un weekend con concentrazioni di Pm10 ampiamente sopra la soglia di guardia, scattano le misure temporanee antismog di primo livello. Da lunedì 25 saranno accese le prime 15 telecamere per la nuova zona a traffico limitato

L’alta pressione crea un’illusione di primavera al Centronord, ma purtroppo fa aumentare la concentrazione di inquinanti. Dopo un weekend con Pm10 ampiamente sopra la soglia di guardia, scattano martedì 19 febbraio le misure temporanee antismog di primo livello nelle province di Milano, Cremona, Lodi, Monza e Brianza, Pavia e Varese (Comuni con più di 30 mila abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria).

La decisione, comunica la Regione Lombardia, è stata presa alla luce del superamento dei valori di Pm10 per 4 giorni consecutivi (nel weekend i valori si sono attestati intorno ai 100 mg/mc nelle centraline a Milano città) e in relazione alle previsioni meteo per i prossimi giorni, che segnalano una situazione favorevole all’accumulo degli inquinanti almeno fino a giovedì.

I divieti

Le misure temporanee riguardano il settore traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il settore riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 3 stelle, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni) e agricolo (divieto di spandimento liquami zootecnici, divieto assoluto di combustioni all’aperto).

Le previsioni

Il meteo lascia poche speranze: fino a venerdì anticiclone dominante, con nebbie o nubi basse sulla Valpadana e nuvolosità solo sul mare. Il tutto in un contesto termico decisamente mite durante le ore diurne, quando le massime – secondo 3bmeteo.com – potranno superare punte di 14-16 gradi. Di notte invece i valori minimi potranno portarsi intorno allo zero termico, in particolare sulle aree interne del Centronord. Caldo anomalo per il periodo in montagna, con zero termico anche oltre i 3000 metri sulle Alpi.

Un’intensa ondata di freddo è attesa tra venerdì e il prossimo fine settimana in Russia, Ucraina e Balcani, ma l’Italia ne sarà interessata solo relativamente: sfiorerà il Sud e il medio versante adriatico, dove si potrà avere qualche locale rovescio nevoso anche a quote basse e un generale calo delle temperature sotto sostenuti venti di Grecale. Rimarrà invece secco il tempo sul resto della Penisola, pur in un contesto climatico più freddo rispetto ai prossimi giorni. Niente pioggia, e questo contribuirà al notevole peggioramento della qualità dell’aria, specie nei grandi centri urbani del Nord.

Area B

Il 25 febbraio saranno accesi a Milano i primi 15 varchi di Area B, la nuova zona a traffico limitato – che corrisponde a quasi tutta la città – dove non potranno circolare i veicoli più inquinanti. Il primo stop è ai benzina Euro 0, ai diesel Euro 0, 1, 2, 3, alle moto a due tempi Euro 0 e 1 e ai veicoli più lunghi di 12 metri. «Da oggi stiamo testando il sistema, anche con il Ministero dei Trasporti, con la motorizzazione – ha detto lunedì l’assessore all’Ambiente del Comune di Milano, Marco Granelli -. Si testa il sistema di scambi e di lettura delle targhe che deve permetterci di segnalarci bene quando un’auto passa sotto una telecamera o viene fermata da un vigile».

Quando un’auto si trova nelle condizioni di non accesso, «riceverà una comunicazione e poi comincerà il conteggio dei 50 giorni» di bonus di circolazione in deroga. Al primo accesso, l’automobilista sarà avvisato del divieto: arriverà via posta un «alert» che spiegherà la nuova misura e inviterà a iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili.

«Poi stiamo affinando l’informazione, da giovedì pomeriggio sarà aperto l’infopoint» nel mezzanino della metropolitana Duomo «perché tutti possano conoscere le regole e gli incentivi che stiamo dando per aiutare tutti a cambiare». Sul fronte della qualità dell’aria i tecnici prevedono, tra il 2019 e il 2026, un miglioramento notevole sul fronte delle emissioni da traffico: 25 tonnellate in meno di Pm10 allo scarico e un crollo di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto.