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Bandi, lo sprint dei primi nove mesi (+51% per i valori) lanciato da comuni e ferrovie

Photo credit: Salcef Group

Volano le maxiopere: in nove mesi gli appalti superiori ai 50 milioni sono stati 50 (+61,3%) per 11,831 miliardi (+192%)

I dati di Settembre dell’ Osservatorio Cresme in una analisi di Alessandro Lerbini per Edilizia e Territorio.

Il mercato dei lavori pubblici continua a spingere sull’acceleratore. Anche a settembre l’osservatorio Cresme Europa Servizi ha rilevato un incremento di bandi e valori a base d’asta: i 1.710 avvisi per 3 miliardi del mese scorso corrispondono a una crescita del 2,8% per le gare e del 210% per gli importi rispetto allo stesso mese del 2018.

Con questo risultato, il settore degli appalti chiude i primi nove mesi dell’anno con dati positivi grazie ai 16.711 appalti (+7,1%) per 27,185 miliardi (+51%). Un terzo dei valori andati in gara arriva dalle amministrazioni comunali e dalle ferrovie. In particolare i comuni hanno indetto 9.816 procedure (+8,2%) per 4,848 miliardi (+16,8%) mentre per le opere ferroviarie si contano 102 gare (-62%) per 4,774 miliardi (+50%).

Di rilievo anche l’andamento dell’edilizia sanitaria dove sono stati promossi 674 avvisi (+5,1%) per 2,1 miliardi (+130%) e i gestori di reti, infrastrutture e servizi pubblici locali che hanno pubblicato 1.478 bandi (+7,4%) per 2,988 miliardi (+36%).

L’Anas ha mandato in gara da gennaio a settembre 249 appalti (+13%) per 1,923 miliardi (+177). Segni entrambi negativi invece per le regioni che hanno ridotto i bandi (242, -8,7%) e i valori (320 milioni, -32%).

Per le classi d’importo, gli unici andamenti negativi arrivano dalle piccole opere fino a 150mila euro (in flessione del 7,2% e dell’11,9%) e dalla classe tra 5 e 15 milioni che ha perso il 6,9% dei valori (3,4 miliardi). Volano le maxiopere: in nove mesi gli appalti superiori ai 50 milioni sono stati 50 (+61,3%) per 11,831 miliardi (+192%).

Tra le gare di settembre spicca l’affidamento in concessione delle tratte autostradali A21 Torino-Alessandria-Piacenza, A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, la bretella di collegamento A4/A5 Ivrea-Santhià, la diramazione Torino-Pinerolo e il Satt. La gara comprende anche progettazione ed esecuzione dei lavori finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza delle stesse infrastrutture stradali per un valore complessivo di 1,2 miliardi.

Di rilievo anche il bando di Cepav Due da 147 milioni per l’esecuzione delle opere civili per la realizzazione della linea ferroviaria AV/AC Milano-Verona — tratta Brescia Est-Verona.

Si tratta dei lavori relativi alle opere di linea e alle relative opere connesse comprese tra il km 140+091 e il km 148+400, con esclusione del tratto compreso tra il km 144+900 e il km 145+800, del lotto funzionale Brescia-Verona – lotto costruttivo 1, nell’ambito della linea AV/AC Milano Verona, tratta Brescia Est-Verona.

L’appalto prevede la realizzazione di opere quali rilevati ferroviari, 2 trincee ferroviarie, 2 gallerie artificiali policentriche ferroviarie, una galleria naturale policentrica ferroviaria e le relative opere di completamento connesse o interferenti (sottopassi, sottovia, cavalcavia e opere stradali).