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Aviazione, a Roma la prima conferenza nazionale del trasporto aereo

Al centro dell’incontro il futuro di un comparto strategico in forte crescita e lo sviluppo integrato del sistema trasportistico.

Si è tenuta a Roma il 20 e 21 marzo la prima conferenza nazionale del trasporto aereo organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che ha visto riunirsi i principali attori del settore.

Una due giorni dedicata a un comparto strategico per l’economia italiana, che rappresenta il 3,6 % dell’intero PIL nazionale.

Presenti tutti gli stakeholders del comparto che in Italia vuole essere motore di sviluppo a fronte di un numero di transiti di 185 milioni di passeggeri nell’ultimo anno su 44 aeroporti certificati, dotato di 45 sistemi radar, 117 centri di telecomunicazioni, 84 sistemi meteo e 247 sistemi di ausilio alla navigazioni.

Sono numeri importanti che fanno dell’Italia uno dei protagonisti della scena dell’aeronautica commerciale mondiale, anche e soprattutto in termini di sicurezza e che per questo impongono un’ambiziosa programmazione in vista delle sfide del futuro, attraverso lo sviluppo integrato del sistema trasportistico.

Ed è proprio l’importanza di una connessione intermodale che emerge dai lavori della conferenza. Analizzando i dati sull’incremento del trasporto aereo, nei prossimi 20 anni i passeggeri nel mondo passeranno da 4 a circa 8 miliardi nel 2038.

Un trend che nel nostro Paese è addirittura percentualmente più alto che altrove, e in base al quale è ipotizzabile un aumento dei transiti fino a 350 milioni solo negli scali italiani e che impone quindi uno sforzo congiunto della gestione dei trasporti.

Si tratta di un’occasione di crescita che passa attraverso il rilancio logistico, trasportistico e della ricerca in campo aereonautico e aerospaziale. Argomenti che necessitano opportuni aggiornamenti legislativi e azioni di riordino della normativa in materia di trasporto aereo al quale il Ministero delle Infrastrutture sta già lavorando.

Quattro i tavoli di lavori nei quali la due giorni di conferenza si è articolata con altrettante specifiche tematiche: trasporto aereo tra regolazione e mercato, innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile, protagonisti del volo e sistema aeroportuale nazionale e reti aeroportuali. Sullo sfondo la necessità di intervenire sulle modalità di gestione, diversificando ruoli e servizi delle infrastrutture aeroportuali, in un sistema integrato che renda più efficiente il servizio stesso, incrementando anche scambi e collaborazioni con i maggiori player mondiali.

Un ruolo tutto particolare, durante la conferenza e nello sviluppo dei lavori, è stato riservato al tema della sicurezza, intesa naturalmente nelle sue due accezioni di safety e security.

Gli elevati standard di sicurezza a terra e in volo sono un’eccellenza italiana che, in prospettiva di un processo di crescita, non devono essere trascurati e che devono continuare ad attestarsi tra i più sicuri e avanzati del mondo, attraverso un monitoraggio costante. I recenti fatti testimoniano come sia importante la verifica continua e il controllo costante dei sistemi di sicurezza.

Ma per i protagonisti del mondo in volo la sfida è anche quella della sostenibilità, lanciata dalle Nazioni Unite che si articola in obiettivi specifici al 2030: tra questi quello di abbassare drasticamente le emissioni.

Il trasporto aereo deve quindi,  secondo l’Onu, svolgere un ruolo fondamentale e contribuire attraverso scelte innovative e tecnologiche alla lotta contro i cambiamenti climatici.