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Autostrade, Spea Engineering esclusa dalle attività di monitoraggio su ponti e viadotti

Photo credit: Investing.com

(come riportato da Q.E.T. su Edilizia e Territorio)

Il piano 2019 su ponti e viadotti prevede risorse per oltre 360 milioni e più di 350 interventi

Spea Engineering fuori dai controlli su ponti e viadotti di Aspi. L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi ha informato il consiglio di amministrazione della società che le attività di monitoraggio e sorveglianza di legge sulle opere d’arte saranno affidate a una primaria società del settore di livello internazionale, la cui selezione è già stata avviata. Queste attività non verranno quindi più effettuate da Spea Engineering.

Entro la fine dell’anno sarà inoltre conclusa l’attività di verifica e asseverazione su tutte le 1.943 opere d’arte della rete di Autostrade per l’Italia, attività iniziata nel mese di ottobre 2018 e svolta da società di ingegneria esterne al gruppo.

Sempre sul fronte dei monitoraggi, Tomasi ha informato il Cda che Autostrade per l’Italia sta sviluppando operativamente da maggio 2019 un innovativo sistema digitale per consentire la più efficiente gestione del patrimonio infrastrutturale, dalla fase di ispezione fisica fino al completamento delle attività di manutenzione.

L’amministratore delegato ha inoltre illustrato il piano, avviato già a inizio 2019, finalizzato a dare un significativo impulso ai lavori su ponti e viadotti della rete autostradale, dimezzando i tempi di intervento.

Il piano prevede risorse per oltre 360 milioni e più di 350 interventi sulle opere d’arte di tutta la rete gestita da Autostrade per l’Italia. Tale importo si va ad aggiungere al programma di manutenzione e investimenti in corso sulla rete di Aspi.