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Autobrennero, i primi dati sull’esodo estivo: calano gli incidenti

In una nota di Ufficio Stampa Autostrada del Brennero SpA si legge che risultano positivi i primi dati di Autostrada del Brennero SpA sull’esodo estivo, fenomeno di grande delicatezza per un’autostrada che con due sole corsie per senso di marcia garantisce, di fatto, il collegamento dell’Italia con il resto d’Europa.

Nonostante i volumi di traffico dei primi sette mesi del 2019 segnino un ulteriore incremento dello 0,42% e nonostante i transiti al Brennero dei primi due mesi di estate siano aumentati rispetto al 2018, con una crescita del 16,33% a giugno e la conferma dei volumi dello scorso anno a luglio, si registra una flessione nelle ore di coda in entrata e in uscita alla barriera, passate dalle 16 del 2018 alle 15 del 2019.

Molto positivi i dati sull’incidentalità, fronte sul quale la Società è da sempre particolarmente impegnata. Il 2018 si è concluso con un tasso di incidentalità totale – (n° incidenti/km percorsi) x 100.000.000 – di 16,83 punti, già molto al di sotto dei 28 punti della media autostradale nazionale. Al 20 luglio 2019, il tasso di incidentalità è sceso al 16,45, con una diminuzione del 5,1% rispetto alla stessa data del 2018 (17,32).

“Non si tratta di risultati figli del caso – osserva il Direttore Tecnico Generale, Carlo Costa -, ma delle molte misure gestionali che sono state progressivamente introdotte per fare in modo di sfruttare al massimo, nella maggiore sicurezza oggi possibile, la capacità di un’infrastruttura con limiti dettati dalle sue dimensioni, che dal 1990 ad oggi ha visto più che raddoppiare il proprio volume di traffico, passato da poco più di 32 milioni di veicoli effettivi l’anno a quasi 73 milioni”.

Fondamentale il ruolo del Centro Assistenza Utenti (CAU), che con 21 operatori e quasi 200 telecamere monitora costantemente quanto avviene lungo la tratta, attivando in tempi rapidissimi gli eventuali soccorsi grazie agli 84 ausiliari in servizio.

I miglioramenti, tuttavia, si devono anche alle nuove misure gestionali. Alla barriera del Brennero, ad esempio, è ora possibile attivare una configurazione con 18 piste in uscita, rispetto alle 13 della configurazione standard.

Autostrada del Brennero ha poi sviluppato un modello di simulazione dei flussi di traffico dinamico che consente di calcolare durata ed estensione delle code in giornate caratterizzate da traffico intenso, o di pianificare i cantieri, che in ogni caso in estate non prevedono mai la riduzione delle corsie di marcia. Sul fronte della sicurezza, tra le moltissime misure progressivamente introdotte, anche le pattuglie in moto della Croce Bianca, in grado di intervenire rapidamente pure in caso di traffico critico.