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Assessore ai Trasporti: ‘Dibattito Pubblico’ per raccogliere le istanze dei territori

La partecipazione delle comunità locali nella progettazione delle opere pubbliche e delle grandi infrastrutture è oggi più che mai un tema di grandissima attualità.

E non è un caso che a sensibilizzare l’opinione pubblica su questa materia sia la Lombardia, Regione storicamente apripista di scelte strategiche poi adottate in tutto il Paese che oggi, a Palazzo Lombardia, ha patrocinato un convegno, organizzato in collaborazione con il Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano e la Fondazione ‘Ordine Ingegneri della Provincia di Milano’, intitolato ‘Le grandi opere infrastrutturali, bisogno di interventi e novità introdotte dal Dibattito Pubblico’.

Per la prima volta in Italia, infatti, circa 400 professionisti, per lo più ingegneri e architetti, hanno preso parte a un incontro in cui rappresentanti delle Istituzioni, degli Enti e dell’imprenditoria si sono confrontati sull’introduzione, nel nostro Paese, del ‘Dibattito Pubblico’ per le grandi opere, una delle novità più importanti del Codice degli appalti. In concreto, ispirandosi al ‘débat public’ francese, la nuova normativa prevede un coinvolgimento più forte e diretto da parte dei ‘territori’ nel percorso che porta alla nascita di opere pubbliche.

“Il ‘Dibattito Pubblico’ – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile – è un provvedimento importante e auspicato che ci permetterà di raccogliere ulteriormente le istanze che derivano dalle esperienze attive del territorio. In questo modo sarà più agevole apportare a migliorie nella progettazione delle opere.

Il ‘Dibattito Pubblico’ contribuirà anche ad aumentare il grado di sostenibilità degli interventi e allo stesso tempo eleverà il grado di accettazione da parte delle popolazioni che saranno coinvolte nella nascita di nuove infrastrutture. In Regione Lombardia siamo stati precursori da questo punto di vista avendo messo in campo interlocuzioni proficue con i territori interessati dalle nuove opere, agevolando per esempio importanti interventi di compensazione ambientale. Con l’attivazione del ‘Dibattito Pubblico’, ci auguriamo, ci dovrà essere un approccio ulteriormente obiettivo e razionale rispetto a quelli che sono temi troppo spesso strumentalizzati”.

Il presidente del Collegio degli Ingegneri a Architetti di Milano, Gianni Verga ha ricordato che il ‘Dibattito Pubblico’ è uno strumento di partecipazione e confronto, della durata di 4 mesi, che prende il via nella fase di elaborazione del progetto di fattibilità quando le alternative progettuali sono ancora aperte.

Una procedura che deve essere applicata per le opere che hanno un valore tra i 200 e 500 milioni di euro, in base alla tipologia d’intervento. All’interno di queste infrastrutture ci sono, ad esempio, autostrade e strade extraurbane con un tracciato di oltre 15 chilometri, tratte ferroviarie superiori ai 30 chilometri o, ancora, aeroporti, porti e terminali marittimi.