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Anas. Spinta alla manutenzione: sbloccato un miliardo per le ex regionali

Si ringrazia lo Staff di Bergamonews.it per l’immagine pubblicata.

Riportiamo l’articolo apparso oggi su Edilizia e territorio a firma di Alessandro Arona sul passaggio operativo delle competenze all’Anas di 3.500 Km di strade e sugli stanziamenti per la manutezione.

L’operazione di “ritorno all’Anas” di e provinciali, impostata con l’intesa in Conferenza Stato-Regioni nell’agosto 2017 e poi ufficializzata con il Dpcm Gentiloni del 20 febbraio 2018, si è concretizzata nei mesi scorsi, con il passaggio operativo delle competenze all’Anas tra agosto 2018 e gennaio 2019 (date diverse per Regioni e Provincie, si veda la tabella di riepilogo Anas). L’ultima “consegna” è stata quella dal Lazio, nei giorni scorsi.

Per la manutenzione straordinaria di questi 3.500 km di strade (nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguiria, Marche, Molise, Puglia, Toscana, Umbria) è ora a disposizione dell’Anas circa un miliardo di euro, per la precisione 1.082 milioni, stanziate dallo Stato a valere sul Fondo Investimenti “comma 140” (legge di Bilancio 2017).

Una prima tranche da 441 milioni era già stata assegnata con il Dpcm Gentiloni in Gazzetta nel settembre 2017, in parte già utilizzata per i bandi di fine 2018 nelle regioni interessate dal trasferimento, come si diceva operativo da pochi mesi (o settimane).

Altri 641 milioni, già attesi ai tempi del Dpcm di febbraio 2018, sono stati sbloccati con la tranche 2018 del fondo Investimenti, i 35,5 miliardi di euro de Dpcm Conte andato in Gazzetta i 2 febbraio (servizio e tabelle). In tutto dunque 1.082 milioni per dare subito una robusta sistemata alle strade tornate all’Anas dopo vent’anni di “federalismo stradale”.

Nel Dpcm Conte ci sono altri 450 milioni per l’Anas: 150 milioni per «completamento itinerari», altri 150 per le strade in Centro Italia colpite dai terremoti, ancora altri 150 milioni per ponti e viadotti, «ripristino condizioni statiche e adeguamenti sismici di ponti».

Il nodo per l’Anas non sembra comunque essere quello dei finanziamenti. Con l’approvazione del Contratto di programma 2016-2020, a fine dicembre 2017, le risorse complessive a disposizione erano di circa 28 miliardi di euro, tra vecchi e nuovi finanziamenti.

Il problema è spenderli, risalire da quel record negativo di 1.023 milioni di spesa effettiva per investimenti fatto registrare nel 2018.