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A Roma la prima strada realizzata con Gipave

L’additivo composto da un resistente supermodificante che rende le pavimentazioni più economiche, resistenti e riciclabili.

A Roma lungo la strada Ardeatina il primo tratto realizzato con un supermodificante a base di grafene e plastica riciclata. È infatti recentemente stato installato sullo storico tracciato della capitale il primo chilometro al mondo con Gipave, un supermodificante che rende le pavimentazioni molto più resistenti (fino al 250% in più), economiche, di lunga durata ed eco-compatibili. Obiettivi: un asfalto riciclabile con meno buche che necessita quindi di minore manutenzione e che permette l’utilizzo di materiali riciclati, riducendo l’estrazione di nuovi aggregati e l’impiego di bitume di primo utilizzo.

Lo scorso anno, dopo una fase sperimentale in laboratorio, a settembre è stato posato in strada. Nella sperimentazione è stato anche utilizzato il 40% di asfalto riciclato (opportunamente rigenerato) proveniente dalla vecchia pavimentazione, che ha permesso di evitare il processo chimico di smaltimento. Il brevetto è stato depositato nel 2017 e il progetto, messo a punto da Iterchimica, in collaborazione con Directa Plus, è durato tre anni.

Al momento, i risultati del primo test dimostrano che, a paragone di un asfalto tradizionale, la pavimentazione realizzata con Gipave ha una maggiore resistenza alla deformazione a parità di peso e sforzo applicato (+ 46% a 40°C). Inoltre, mostra un miglioramento della resistenza al passaggio di veicoli maggiore del 35%, mentre la traccia lasciata dagli pneumatici (il cosiddetto ormaiamento) è inferiore del 35% a 60°C.

In una nota Iterchimica ha infatti dichiarato che “il supermodificante permette di migliorare le prestazioni dell’asfalto rendendolo così resistente, e a seguito degli ottimi risultati ottenuti si sta valutando se replicare la sperimentazione anche nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Oman”.