Salini Impregilo unita a Fincantieri e Italferr per la ricostruzione del ponte di Genova: le tre imprese hanno presentato in cordata un progetto e una proposta preliminare rispondendo all’avviso del commissario Marco Bucci. Oggi 26 novembre a mezzogiorno scade il termine fissato da Bucci per partecipare alla “consultazione di mercato”, presentando già un progetto preliminare.
Tra pochi giorni il Commissario Bucci manderà gli inviti ufficiali alla “procedura negoziata senza bando” per l’affidamento dell’appalto di demolizione del ponte Morandi e la ricostruzione di un nuovo viadotto.
L’Ati Salini Impregilo-Fincantieri-Italferr sulla carta potrebbe essere considerata vincente. Salini Impregilo è la società di costruzione numero uno in Italia, con 6 miliardi di fatturato consolidato e tra le poche imprese in Italia, tra i grandi costruttori, con i bilanci economici in ordine.
Fincantieri è tra i leader mondiali della cantieristica navale, con fatturato consolidato di 5 miliardi di euro e 20 stabilimenti nel mondo. Dovrebbe produrre le carpenterie in acciaio per il nuovo ponte, probabilmente nello stabilimento di Sestri Ponente, Genova.
Italferr, del gruppo FS, è la più grande società di ingegneria in Italia con 178 milioni di euro di fatturato.