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Tutela dell’ambiente: l’Europa deferisce alla Corte l’Italia e altri sei Paesi

L’Unione Europea ha formalizzato il deferimento alla Corte di Giustizia europea per l’Italia e altri sei Paesi a causa delle negligenze nella tutela dell’ambiente.

Due le motivazioni entrambe legate all’ambiente. Il nostro Paese è stato deferito per lo sforamento dei limiti di particolato (Pm10) nell’aria, insieme a Ungheria e Romania, e per Francia, Germania e Gran Bretagna per il superamento del tetto sul biossido di azoto (NO2).

Ma non basta, perché per quanto riguarda le emissioni auto, la Commissione, nell’ambito delle procedure d’infrazione aperte tra il 2016 e il 2017, ha inviato lettere di messa in mora supplementare per richiedere ulteriori chiarimenti all’Italia sul caso della Fiat 500X, ma anche a Germania, Gran Bretagna e Lussemburgo in relazione ai modelli Volkswagen per aver violato le regole Ue sull’omologazione dei veicoli.

Nel caso dell’Italia, Bruxelles chiede nuove informazioni sulle misure correttive prese e le sanzioni applicate al costruttore. L’Italia, così come gli altri Paesi, ha ora due mesi di tempo per rispondere o rischia l’inasprimento dell’infrazione.