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Treno deragliato a Pioltello: ci sono quattro indagati

Si tratta dell’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile e i responsabili di Trenord: Farisé, Lebruo, Minoia.

La procura di Milano ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati nell’inchiesta sull’incidente ferroviario di giovedì scorso nel Milanese nel quale hanno perso la vita tre donne e altre 46 persone sono rimaste ferite. Nell’indagine, passata da ignoti a noti, l’ipotesi di reato principale è disastro ferroviario colposo. L’iscrizione è un atto dovuto per consentire agli indagati di partecipare, tramite loro esperti, alla super consulenza e alle autopsie.

Oggi, dopo una lunga riunione in procura, sono stati anche conferiti gli incarichi tecnici per ricostruire le cause dell’incidente. Presto anche gli enti (ovvero Rfi e Trenord) saranno iscritti nel registro degli indagati per la legge sulla responsabilità amministrativa delle società.

Le iscrizioni dei quattro nomi vengono definite in ambito investigativo un “atto dovuto” proprio in vista delle autopsie.  Gli indagati sono: Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi, Cinzia Farisè, Umberto Lebruo e Minoia di Trenord. La procura ha dato il via libera all’autopsia sul corpo delle tre donne morte nell’incidente: Giuseppina Pirri, Pierangela Tadini e Ida Maddalena Milanesi.