Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Tav. MIT: Costi-benefici in avanzata elaborazione. Gariglio: Commissione non esiste

Il controllo della magistratura contabile sulla nomina degli esperti “non interferisce con la sostanza dell’azione degli esperti incaricati dal ministero” si legge in una nota. Il deputato del Pd – dal profilo Facebook – “dopo più di 4 mesi dall’annuncio del ministro Toninelli, le nomine sono ancora prive di efficacia”

Il controllo della magistratura contabile sulla nomina degli esperti della Commissione per l’analisi costi benefici delle grandi opere, Torino-Lione compresa, “non interferisce con la sostanza dell’azione degli esperti incaricati dal ministero”.

Lo precisa una nota del Ministero dei Trasporti. L’analisi, prosegue la nota, è “già in stato avanzato di elaborazione” e “darà frutti che molto presto saranno, in modo trasparente, a disposizione dello scrutinio dell’opinione pubblica”.

Il ministero dei Trasporti replica così alla richiesta di accesso agli atti formulata dal parlamentare dem Davide Gariglio in merito alla procedura di nomina degli esperti della Struttura tecnica di missione incaricata di effettuare l’analisi costi-benefici sulle grandi opere.

“Siamo di fronte alla normale dinamica che si attiva in presenza dell’obbligo di sottoporre tutte le nomine ministeriali al vaglio della Corte dei Conti”, sostiene il MIT. Non è vero, dunque, che la commissione non si sia mai insediata e che non abbia iniziato il suo lavoro.

“Il controllo della magistratura contabile, al pari di altre tipologie di controllo, come ad esempio la promulgazione, integra un atto che è in sé già perfetto e compiuto. E che, superato il controllo, viene validato retroattivamente.

Quando si dice, dunque, che un atto di nomina è ancora sottoposto a controllo, non si può affatto sostenere che esso sia privo di una provvisoria efficacia, ma solo che non è stato ancora validato in via definitiva. Sostenere il contrario, come si legge in articoli di stampa strumentali e non accurati, equivarrebbe assurdamente ad affermare che tutti gli amministratori pubblici, le cui nomine sono al vaglio della Corte dei Conti, stiano agendo da ‘fuorilegge'”.

Gariglio: “Mai esistita Commissione analisi benefici costi grandi opere” L’esponente del Pd, Gariglio, nonostante la nota del MIT, nutre ancora dei dubbi e dai social network attacca: ”Finalmente ho saputo qualcosa di più dal Ministero dei Trasporti! Toninelli aveva annunciato che la Commissione avrebbe terminato i propri lavori entro novembre.

Ad oggi non sono nemmeno ancora iniziati!”. Il deputato torinese del Pd, Davide Gariglio ieri si era presentato al ministero e aveva assicurato: “Non me ne andrò finché non otterrò il decreto ministeriale, chiesto dal 7 agosto, con cui Toninelli nomina gli esperti incaricati di redigere il documento benefici-costi delle grandi opere”.

Alla fine l’esponente Dem qualche chiarimento lo ha avuto e ora spiega: ”Gli atti di nomina degli esperti incaricati di redigere il documento benefici-costi delle grandi opere sono ‘attualmente privi di efficacia’.

Approfondisco: dopo più di 4 mesi dall’annuncio del ministro Toninelli del fatto che c’era una Commissione di esperti, guidati dal prof. Ponti, al lavoro sull’analisi benefici costi di Tav e grandi opere, le nomine sono ancora prive di efficacia, perché la Corte dei Conti ha sollevato rilievi e solo oggi, ultimo giorno utile, il Ministero ha trasmesso alla Corte la documentazione richiesta.

Quindi, fino ad oggi, non c’è stata alcuna Commissione!”, conclude il parlamentare piemontese. Salvini: “Aspettiamo i dati”. “Nel contratto di governo c’è il rapporto costi-benefici, aspettiamo che i tecnici ci spieghino se è più utile per l’Italia andare avanti o fermarsi”.

Così il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini. E prosegue: “La mia idea sulla Tav è la mia idea, si conosce – spiega Salvini – ma quando firmo un contratto di governo rispetto quello che c’è scritto. Anche sulla Tap era quella e sono contento che sia diventata di tutti ma io non voglio imporre le mie idee con la forza agli altri”. Dunque Tav sì, Tav No? “Non lo so, aspetto – risponde il ministro – Tap sì, immagino anche Pedemontana e Terzo Valico, sulla Tav aspettiamo i dati”.