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Tangenziale di Fossano: ”servono tempi certi per messa in sicurezza e il ripristino”

Si ringrazia lo Staff di Cuneo Cronaca per l’immagine pubblicata.

Si è svolto a Fossano un  Consiglio Comunale aperto sulla tangenziale al quale ha partecipato l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco. Presenti i vertici ANAS che hanno ascoltato gli interventi dei rappresentanti delle associazioni di categoria sui danni all’economia causati dal crollo del viadotto e del mancato ripristino al traffico pesante. Problemi non solo, come ovvio, per le aziende di autotrasporto, ma anche per le attività produttive e commerciali, ed il turismo.

É stato evidenziato come questa situazione abbia causato anche problemi alla viabilità alternativa sovraccaricata dal transito dei mezzi pesanti che hanno rovinato le strade.
La Regione – ha dichiarato Balocco –  ha sempre sollecitato ANAS a fornire risposte certe sulle tempistiche di ripristino. Sulle cause del crollo è necessario attendere il pronunciamento della magistratura, ma dopo 14 mesi è inaccettabile non avere ancora certezze sulle condizioni di sicurezza e sui motivi che hanno portato al cedimento dell’infrastruttura.

ANAS ha risposto assicurando che la tangenziale è sicura per il transito degli autoveicoli, ma non verrà riaperto al traffico pesante così come previsto dai coefficienti di sicurezza previsti dalle normative vigenti. 430 travi sono state sottoposte a controlli e prove di carico, ad analisi con il georadar e termografiche. Gli interventi per 8,5 milioni inizieranno entro la fine dell’estate. La gara per la sigillatura degli sfiati è già in fase di aggiudicazione.

La rampa dello svincolo crollato sarà ricostruito in acciaio. Anche questa gara sarà aggiudicata entro settembre/ottobre. Infine è previsto un intervento per l’impermeabilizzazione e l’alleggerimento dei carichi sull’intera tangenziale, anche questo appalto entro settembre. Al termine dei lavori previsti per primavera 2019 la tangenziale riaprirà a doppia carreggiata. ANAS si è anche impegnata a contribuire alla sistemazione delle strade alternative ammalorate.

Acquisita la perizia della procura si potranno valutare i costi per il ripristino totale.
Due le ipotesi progettuali. Il rinforzo delle campate con un costo di circa 30 milioni o la ricostruzione che ha costi decisamente superiori (oltre 100 milioni). La valutazione sarà effettuata dal MIT sulla base di una analisi costi /benefici fatta a vita intera dell’opera.
Il Ministro Toninelli ha inviato una lettera nella quale impegna il Governo a garantire la sicurezza e il totale ripristino della tangenziale.

”Ho suggerito – ha proseguito Balocco – di scrivere alle tre commissioni (del MIT, della Procura e della stessa ANAS) che stanno svolgendo le perizie per avere risposte sulle tempistiche di consegna degli esiti. Purtroppo le previsioni per riavere il pieno ripristino della tangenziale al traffico pesante non saranno brevi. Ho chiesto ad ANAS che ci sia una tempestiva comunicazione sull’aggiornamento della situazione. E’ inoltre necessario che ANAS proceda all’aggiornamento del Contratto di Programma inserendo per la nostra Provincia interventi già previsti dall’ipotesi di riclassificazione delle strade promosso dalla Regione (con il passaggio di parte della rete dalle Province alla stessa ANAS) come il completamento della SS28 e la tangenziale di Genola (che consentirebbe un alleggerimento del traffico pesante su Fossano), oltre a prevedere l’investimento necessario alla definitiva messa in sicurezza della tangenziale o al suo eventuale rifacimento.”