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Super-Tutor, l’acchiappa furbetti a quattroruote

Tempi duri, durissimi per i furbetti a quattroruote. Perché il super-Tutor in funzione in autostrada è in grado di rilevare anche se hai pagato il bollo o effettuato la revisione dell’auto. Quindi, prima di mettervi in viaggio, verificate che tutto sia in regola.

Dopo avere tirato un sospiro di sollievo quando i Tutor erano stati “spenti”, a seguito della nota sentenza del tribunale, gli immancabili indisciplinati al volante sono costretti a prendere atto di questa dura (per loro) realtà. Una sorta di ritorno al passato, con il ripristino del sistema di controllo elettronico della velocità.

Il nuovo SicVe-PM, sviluppato da Autostrade Tech, è attivo su oltre venti highway del Belpaese. Non si accontenta di rilevare la sola velocità, è più “invasivo” e stana i marpioni motorizzati. Il nostrano “Big Brother” si premura di rammentarlo ai pizzicati in difetto, notificandogli l’infrazione secondo le procedure previste. Tutor e affini possono piacere o meno ma, dati alla mano, concorrono ad aumentare la sicurezza della circolazione.

Non poca cosa, considerato che in Italia, nel 2017, sono aumentate le vittime dei sinistri. Un dato in controtendenza rispetto alla media europea, dove le statistiche mostrano una diminuzione. E’ sempre più lontano, quindi, il target comunitario di dimezzare il numero dei decessi nel 2020 (rispetto a quelli registrati 2010). Ogni settimana, è bene rammentarlo, si contano più di cinquecento morti sulle strade del Vecchio Continente. Troppi. Una strage continua, alla quale si fatica a porre freno.