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RFI e ISPRA: firmato accordo per monitoraggio fenomeni franosi

Ieri 24 gennaio 2018 è stato firmato l’accordo tra Rete Ferroviaria Italiana e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) in materia di dissesto idrogeologico, per studiare al meglio i fenomeni franosi e le aree a rischio lungo la rete.

Con l’obiettivo di migliorare e aggiornare significativamente il quadro conoscitivo attuale sulle frane e sulle aree a pericolosità da frana lungo la rete ferroviaria italiana, l’ISPRA e Rete Ferroviaria Italiana hanno firmato un accordo in materia di dissesto idrogeologico, della durata complessiva di sei anni, che prevede due fasi di intervento.

La prima, della durata di 30 mesi, prevede di testare una metodologia su tre tratte ferroviarie campione, scelte come rappresentative delle tipologie di frana presenti in Italia. Le tratte ferroviarie selezionate saranno oggetto dell’aggiornamento dell’inventario dei fenomeni franosi e della valutazione della suscettibilità da frana, anche attraverso l’interpretazione e il confronto di dati satellitari acquisiti da differenti satelliti.

Nella seconda fase, che prevede una durata di 42 mesi, verrà effettuata un’estensione dello studio ad altre tratte della rete ferroviaria potenzialmente soggette a fenomeni franosi.

In particolare, la mappatura effettuata dalle Autorità di Bacino (ora Autorità di Bacino Distrettuali) nei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI) evidenzia che su 16.000 km di rete ferroviaria in Italia, circa 2.000 ricadono nelle aree sensibili a fenomeni di dissesto idrogeologico.

RFI nel corso degli anni ha messo in campo molte risorse e attivato numerose azioni per la mitigazione del rischio idrogeologico, innalzando in maniera tangibile i livelli di sicurezza. Rispetto a tale contesto, il lavoro di ISPRA rappresenta un ulteriore e importante approfondimento.

Il Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia dell’ISPRA, infatti, effettua la raccolta e l’elaborazione dei dati in materia di difesa del suolo e dissesto idrogeologico su tutto il territorio nazionale. In particolare, realizza l’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia (IFFI), in collaborazione con le Regioni e Province Autonome e raccoglie i dati relativi alle aree a pericolosità da frana dei PAI.

Un accordo con ISPRA era stato siglato anche da Anas il 23 ottobre 2015. Un protocollo d’intesa finalizzato all`utilizzo dei dati relativi ai fenomeni di dissesto idrogeologico nella disponibilità di ISPRA, per tutto il territorio nazionale, al fine di verificarne e monitorare l`eventuale impatto sulla rete stradale di competenza Anas.