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Pubblicata in Gazzetta la Delibera CIPE che finanzia i lotti per la Torino-Lione

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n.18 del 23 gennaio 2018 –  la delibera del CIPE n° 67 del 7 agosto 2017, registrata dalla Corte dei Conti il 20 dicembre. Autorizza l’avvio della realizzazione per lotti costruttivi della “Nuova linea ferroviaria Torino-Lione: Sezione internazionale – Parte comune italo-francese – Sezione transfrontaliera“.

Il provvedimento fissa il limite di spesa dell’opera, che è pari  è pari, per la parte di competenza italiana, a 5.631,47 milioni di euro in valuta corrente, pari a 5.574,21 milioni di euro per il costo rivalutato fino a completa realizzazione dell’opera e 57,26 per misure di accompagnamento ulteriori rispetto a quelle già contenute nel costo complessivo dell’opera.

Va ricordato che questa cifra complessiva ricomprende – per la realizzazione del tunnel di base del Moncenisio e le opere accessorie, l’importo  residuo  che ancora era da finanziare per la quota italiana pari a 2.681,59 milioni  di  euro,  inclusa  la quota a carico dell’Unione europea ancora da determinare.

Con la delibera CIPE si stabilizza il concetto della realizzazione dell’opera per lotti costruttivi sulla base del progetto definitivo dell’intera opera, che indica le fasi di realizzazione per  lotti  appunti  e  il cronoprogramma dei  lavori  per  ciascuno  dei  lotti  e  i  connessi fabbisogni  finanziari  annuali. Da qui al 2029, anno di messa in esercizio dell’opera, le annualità più importanti a carico del Governo Italiano, saranno comprese tra il 2018 e il 2019, con impegno di fondi statali per circa 250-300.000 euro e un contributo UE medio di circa 150 milioni, dopodiché l’impegno previsto, al netto del contributo dell’Unione Europea sarà, più o meno costante, intorno ai 145 milioni di euro/anno.

Nella delibera è indicata anche la ulteriore somma, rispetto a quelle già contenute nel costo complessivo, pari a 57,26 milioni di euro, e relativa alle compensazioni, che si sommano alle circa 42 già destinate, e che “non si renderanno immediatamente necessarie, ma potranno essere programmate, per competenza e cassa, negli anni a venire, sulla base della pianificazione”. La delibera CIPE stabilisce anche che le  opere e misure compensative “potranno essere attuate nei seguenti Comuni: Bussoleno, Chiomonte, Giaglione, Gravere, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Salbertrand, Susa, Venaus, Caprie, Torrazza Piemonte, San Didero, Chianocco, Buttigliera Alta, Cesana Torinese“.

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