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Presentata la proposta di collegamento Crotone Simeri

Inoltre, per la S.S. 106 Jonica nel contratto di programma 2016/2020 sono previsti 9 interventi di messa in sicurezza che interessano lungo l’attuale tracciato costiero per un investimento di quasi 690 milioni di euro. A questi si aggiungono 3 ulteriori interventi (adeguamento e messa in sicurezza della S.S. 106, variante di Caulonia, completamento della variante di Palizzi) finanziati con le ulteriori risorse Fsc per un investimento di 339 milioni di euro.

“L’obiettivo – ha specificato l’amministratore Anas – è di dare una risposta immediata per risolvere le criticità del tratto calabrese. E, rispetto al passato, ora la programmazione è effettuata sulla base dell’analisi dei dati di traffico e tratte di maggiore incidentalità, progetti fattibili, finanziamenti disponibili, sono anche diminuiti tempi e costi e ci sono certezze per la realizzazione realizzative.

Il tracciato proposto dagli Enti locali ed attualmente all’esame di Anas è lungo 48 km circa e si pone come possibile alternativa a quello della S.S. 106 per il traffico di lunga percorrenza veloce e pesante, lasciando all’attuale infrastruttura costiera i flussi più locali, turistici, leggeri ed agricoli. Lo spostamento più all’interno rispetto alla linea di costa ed un itinerario più diretto, consentirebbe una significativa riduzione della distanza fra Crotone e Catanzaro e grazie al potenziamento della rete agevolerebbe l’interconnessione dei comuni più interni dando impulso allo sviluppo economico e sociale del territorio.

La velocità di percorrenza potrebbe aumentare rispetto agli attuali da 70 km/h, così come la sicurezza stradale grazie all’adozione dei moderni standard di progettazione a tutto vantaggio di una popolazione di circa 500mila abitanti che gravita attorno a tale strada”.

“Oggi -ha affermato il presidente Oliverio – grazie a una costante attività di confronto con il Governo, l’Anas e le amministrazione locali, il corridoio jonico, grande progetto che era stato insabbiato da quasi un decennio nelle secche della burocrazia, può diventare realtà. Esso costituisce una tappa importante nel disegno strategico che abbiamo messo in campo per connettere la Calabria verso l’esterno e al suo interno.