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Ponte, Bucci vuole il contratto unico per demolire e ricostruire, pressing su Salini

Si ringrazia lo Staff del Messaggero per l’immagine pubblicata.

Saranno due contratti o uno solo come desidera il Commissario Bucci? Nella lettura del Decreto le considerazioni di Alessandro Arona di Edilizia e Territorio.

Nel decreto 19 «dispone che venga sottoscritto unico contratto». Ma c’è una scappatoia. Entro dicembre 2019 solo l’impalcato

La proposta di Salini Impregilo-Fincantieri e Italferr per la ricostruzione del Ponte di Genova, scelta il 18 dicembre dal Commissario-sindaco Marco Bucci ai fini della firma del contrato, prevede che entro il dicembre 2019 sarà completato solo «l’impalcato» del nuovo ponte, e non tutta l’opera. Bucci ha detto che «entro dicembre 2019 il ponte sarà pronto.

Non si potrà ancora percorrere, ma si potrà vedere». Dopo l’impalcato vanno realizzati gli impianti (illuminazione, telecomunicazioni, emergenze) e la pavimentazione. Ancora qualche mese di lavoro, è possibile prevedere.

Gli altri elementi che emergono dalla lettura del decreto 19 del commissario sono l’invito alle imprese a sottoscrivere un contratto unico per demolizione e ricostruzione. Bucci vuole cioè che la cordata di big guidata da Salini Impregilo e Fincantieri sia interfaccia contrattuale unica per tutte le fasi: demolizione, progettazione, ricostruzione.

Bucci vuole cioè un general contractor “chiavi in mano”, come scrisse nel primo preliminare decreto sulla ricostruzione. Pietro Salini però non ne vuole sapere: ha spiegato a Bucci che il general contractor le imprese specialistiche e subaffidatarie se le sceglie da solo, mentre in questo caso si troverebbe a lavorare con sei piccole e medie imprese di demolizione che non conosce, e dunque sulle quali non si sente di garantire.

Il decreto 19 fissa un tempo fino al 31 dicembre per arrivare all’accordo, poi se questo sfuma si faranno due contratti. Di conseguenza fino al 31 dicembre si lavora senza contratto.

CONTRATTONE UNICO
Il commisssario decreta:
«4) di disporre che venga sottoscritto un unico contratto per l’appalto di demolizione affidato con Decreto del Commissario Straordinario n. 18 del 14 dicembre 2018 e il presente appalto di ricostruzione, nell’eventualità in cui gli operatori economici interessati trovino accordo entro il 31 dicembre 2018;
5) di disporre che in caso di mancato accordo di cui al punto precedente venga stipulato il relativo contratto per la sola attività di ricostruzione con la costituenda struttura giuridica, ex art. 1, comma sette del cit. D.L. 109/2018, da parte degli aggiudicatari di cui al precedente punto 1)».

TEMPI PONTE
Le imprese in raggruppamento Salini Impregilo, Fincantieri e Italferr «hanno presentato una nuova proposta con costi complessivi a corpo pari ad Euro 202.000.000 (duecentodue milioni) al netto dell’IVA, con relativo cronoprogramma, dichiarandosi disponibili ad iniziare le opere di risoluzione delle interferenze e di spostamento dei sotto servizi il 1° febbraio 2019 e di terminare il completamento dell’impalcato in quota entro il mese di dicembre 2019, assumendo il compito di coordinamento e di interfaccia con l’appalto di demolizione aggiudicato con Decreto del Commissario Straordinario n. 18 del 2018, così da anticipare al mese di dicembre 2018 le attività propedeutiche di indagine, progettazione, bonifica bellica, aree e piste di cantiere e risoluzione delle interferenze» (quest’ultimo compito decade se non si fa l’accordo sul contrattone entro fine anno).