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Parte a Torino la sperimentazione della guida autonoma

È stato firmato lo scorso 30 marzo al Palazzo Civico di Torino il protocollo d’intesa fra Città di Torino, FCA Group, GM Global Propulsion Systems Srl, ANFIA, 5T Srl, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Torino Wireless, Tim Spa, Open Fiber Spa, Italdesign Giugiaro Spa, Unione Industriale di Torino, FEV Italia e Unipol, che prevede la realizzazione di un laboratorio in ambito urbano con strade e infrastrutture tecnologiche dove svolgere attività di sperimentazione e testing di veicoli a guida autonoma e connessa. La Città di Torino investe sull’attrazione di innovazione di frontiera con l’obiettivo di creare un’esperienza unica per i cittadini che vivono e visitano il capoluogo.

L’accordo favorisce la sperimentazione sul territorio di soluzioni tecnologiche per il supporto di veicoli connessi e a guida autonoma, nonché l’adeguamento della rete infrastrutturale ai più avanzati servizi smart e per la guida automatizzata. Un’opportunità che si inserisce in un quadro cittadino fatto di aziende, dipartimenti universitari ed enti di ricerca attivi nei settori dell’auto, della componentistica, delle telecomunicazioni, della sensoristica, dell’elettronica avanzata e dell’intelligenza artificiale.

L’eterogeneità dei partner conferma l’interesse della municipalità nella creazione di una nuova filiera: quella dell’auto autonoma e connessa. Soluzioni e servizi innovativi saranno messi a sistema per creare un’esperienza sicura nel campo della mobilità. Grazie alla sensoristica e alla connettività delle reti 5G che permetteranno la comunicazione in tempo reale fra veicolo e veicolo, V2V, e fra veicolo e infrastruttura, V2I, il guidatore potrà essere supportato laddove l’errore umano è più probabile (velocità molto basse o elevate, ovvero nel traffico urbano e sui lunghi tratti autostradali), utilizzando una mobilità sempre più assistita da servizi intelligenti per aumentare i livelli di sicurezza, snellire il traffico, annullare il numero di incidenti stradali e ridurre gli impatti sull’ambiente.

La sperimentazione sull’auto a guida autonoma e connessa si trova a un punto di svolta, con i primi modelli ormai prossimi a uscire sul mercato: si stima, dal 2020, una crescita esponenziale che, nel giro di vent’anni, potrebbe portare alla circolazione di oltre 30 milioni di esemplari nel mondo. La tecnologia per la self driving car è già disponibile, ma la sua adozione dipenderà dalla creazione di un modello di business sostenibile che sia in grado di creare un servizio per il cittadino, compito questo non solo dei produttori ma anche dei singoli governi e della risposta delle amministrazioni locali.

“Per il sistema economico e industriale di Torino e del suo territorio si tratta di un’intesa rilevante – sottolinea la sindaca Chiara Appendino – perché consente di favorire un’ampia collaborazione tra soggetti che operano nel campo dei trasporti, realizzando soluzioni innovative per il settore automotive e, più in generale, dando corpo a progetti utili a perseguire l’obiettivo di creare un sistema di mobilità sempre più integrata, condivisa e, soprattutto sostenibile. Inoltre – aggiunge la sindaca – per una città dove la produzione di auto e l’indotto ad essa collegato rappresentano non solo la storia, ma sono ancora oggi una parte tutt’altro che marginale del suo sistema produttivo, questo accordo spinge l’intero sistema delle imprese verso la strada dell’Industria 4.0, quella della crescita attraverso l’innovazione che, ne sono certa, potrà generare per il territorio ricadute positive e importanti anche sotto l’aspetto economico e occupazionale”.

Con la firma di venerdì 30 marzo l’Amministrazione promuove modelli e forme di sviluppo economico basati sulla semplificazione della relazioni tra pubblico e privato e sulla condivisione di conoscenze sul territorio con le aziende che sviluppano innovazione a Torino.