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Metropolitana di Torino: subito un tavolo di concertazione sul tracciato della linea 2

“Occorre aprire un tavolo di concertazione rispetto al tracciato della linea 2, data l’importanza dell’infrastruttura della Metropolitana di Torino per il Trasporto Pubblico Locale, con particolare riguardo ai prolungamenti verso nord e verso sud, coinvolgendo insieme al Comune di Torino, in qualità di stazione appaltante, la Regione Piemonte, i Comuni dell’area metropolitana e l’Agenzia per la mobilità piemontese”. A richiederlo è la Consigliera regionale Nadia Conticelli, Presidente della Commissione Trasporti a Palazzo Lascaris, che ha presentato un question time in aula nella seduta di martedì 24 aprile, trovando il favore dell’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco, che si è detto disponibile a coinvolgere il Direttore generale dell’Agenzia per la Mobilità piemontese vista l’importanza del tema non solo per la città di Torino, ma anche per i Comuni dell’area metropolitana. “La linea 2 della Metropolitana – prosegue Conticelli – è uno dei progetti più rilevanti dei trasporti pubblici locali del capoluogo piemontese ed andrà a completare l’unica linea ad oggi esistente, assicurando maggiore funzionalità all’intero sistema. Essa rappresenta una sfida fondamentale per il futuro della città, una conquista che metterebbe finalmente Torino sullo stesso piano delle altre metropoli italiane ed europee, dotate di una rete metropolitana efficiente e costituita da più linee, soprattutto in grado di intercettare il traffico in area metropolitana attraverso parcheggi e linee di interscambio”. La progettazione della linea 2 è stata ufficialmente avviata lo scorso dicembre, con l’assegnazione dei lavori al raggruppamento di aziende guidato dalla francese Systra. L’importo per l’affidamento dei servizi d’ingegneria oggetto dell’appalto è pari a 6 milioni e 680mila euro per la progettazione preliminare della tratta Rebaudengo-Cimitero Parco e per lo studio preliminare dei prolungamenti a nord-est e sud-est. “L’opera – continua Conticelli – sia nella parte nord che in quella sud della città, è fondamentale per la riqualificazione di ampie aree di periferia densamente antropizzata ma, al tempo stesso, segnata da vuoti urbani in aree ex industriali che aspettano da tempo nuovi progetti di rilancio”. La presidente della commissione regionale Trasporti chiede garanzie sulla progettazione e sull’avvio dei lavori.

“La fase di progettazione preliminare, come da assegnazione del bando di progettazione, deve essere terminata entro il mese di dicembre 2018, comprese le azioni di aggiornamento e rilevamento dei dati trasportistici, del confronto partecipato con i cittadini e le Amministrazioni comunali dell’area metropolitana. Le modalità con cui si svolgeranno queste fasi, e soprattutto la tempistica, ad oggi non sono certe e questo rischia di trasformare la progettazione in una sorta di campo aperto, di forum permanente, dove non è chiaro a che livello si collochi la fase decisionale. Permane inoltre, da parte del Comune di Torino, l’incertezza in merito alla definizione del tracciato, al collocamento delle stazioni, al tipo di infrastruttura e di tecnologia da utilizzare. Riguardo ai prolungamenti, inoltre, non risulta affatto chiaro in che modo saranno realmente coinvolte nella decisione finale le Amministrazioni comunali interessate dal tracciato dell’area metropolitana, al di là di una frettolosa audizione con Systra organizzata in Agenzia della Mobilità nel mese di aprile, della quale non è stato inviato alcun verbale”.