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Lombardia: a Mantova il tavolo infrastrutture.

“Venerdì 12 si è aperto un Tavolo sulle infrastrutture e la viabilità, al quale Regione Lombardia accorda la propria disponibilità a collaborare e a sostenere le opere che saranno condivise dal territorio, con l’obiettivo di sottoscrivere un Accordo di programma che indichi le priorità infrastrutturali da realizzare”.

Così ha detto l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, concludendo il primo incontro con alcuni amministratori e tecnici dei Comuni interessate a realizzare collegamenti infrastrutturali e viari, fra i quali la Po.Pe (Poggio Rusco-Pegognaga) e la Gronda Nord di Viadana.

Alla riunione, che si è svolta nella sede dell’Utr di Mantova, hanno partecipato, oltre all’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, il presidente della Provincia di Mantova, Beniamino Morselli, i sindaci di Viadana (Giovanni Cavatorta), Poggio Rusco (Fabio Zacchi), Pegognaga (Dimitri Melli), Quistello (Luca Malavasi), e i tecnici della Provincia di Mantova (Antonio Covino, Andrea Flora) e del comune di Viadana (Giuseppe Sanfelici).

 AZIONE CONDIVISA E’ A VANTAGGIO DI TUTTI – “Se il territorio porta avanti un minimo di strategia condivisa sulle opere infrastrutturali – ha proseguito Fava – si compie un’azione che va a vantaggio di tutto il territorio, perchè o le soluzioni si trovano a livello locale oppure è difficile che la sintesi venga fatta altrove”.

La disponibilità di Palazzo Lombardia a raggiungere un accordo complessivo è stata ribadita dall’assessore all’Agricoltura Fava a più riprese, ricordando la possibilità, in caso di accordo di programma, a inserire già nel piano di assestamento di bilancio della Regione del prossimo luglio – con la prossima legislatura – parte delle risorse necessarie per la realizzazione delle opere.

“Sono disponibile ad aggiornare il Tavolo anche la settimana prossima, nel caso in cui vi siano necessità impellenti di individuare le opere strategiche – ha ribadito Fava -. Serve però la volontà politica del territorio di sostenere le opere e del ministero dei Trasporti di garantire la loro fattibilità. Ma la Regione c’è”.

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