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Kick-off meeting del progetto infra4Dfuture (i4Df) attraverso il programma H2020

Lo scorso 7 e 8 novembre è stato dato ufficialmente il via al progetto infra4Dfuture (i4Df), vincitore di cofinanziamento europeo a valere sul programma della ricerca e innovazione H2020 cui Anas partecipa in qualità di partner beneficiario.

All’incontro di avvio delle attività – che ha rappresentato una buona occasione per far conoscere tutti i partner e condividere le rispettive attività e milestone di progetto, oltre che l’opportunità per l’agenzia esecutiva INEA di ricordare i principali adempimenti e obblighi in capo ai partner stabiliti dal Contratto di Finanziamento europeo (Grant Agreement) – hanno partecipato per Anas la Direzione Ingegnerie e Verifiche/Ricerca e Innovazione/Sviluppo e Ricerca per la parte tecnica e la Direzione Amministrazione Finanza, Pianificazione e Controllo/Finanza/Finanza Agevolata per gli aspetti finanziari legati alla gestione del finanziamento europeo ottenuto e alla rendicontazione dei costi del progetto.

Il progetto, del valore di 1,2 milioni di euro, è stato elaborato nell’ambito di un ampio consorzio europeo costituito da 20 partner – 19 dei quali Autorità nazionali di Infrastrutture di trasporto provenienti da 17 paesi  e sarà coordinato dal Ministero olandese delle infrastrutture e dell’ambiente (Rijkswaterstaat – RWS). Il progetto infra4Dfuture si pone una molteplicità di obiettivi, finalizzati all’ottimizzazione della gestione ed implementazione delle attività di ricerca nel settore delle infrastrutture di trasporto, che comprendono tra gli altri:

  • lo sviluppo di strumenti di coordinamento finalizzati all’individuazione di indirizzi strategici nel campo della ricerca e dell’innovazione applicata al settore delle infrastrutture di trasporto multimodale in vista della definizione del nuovo Programma Quadro Europeo della Ricerca;
  • la promozione dell’innovazione attraverso la predisposizione di modalità interattive di collaborazione tra gestori infrastrutturali, l’industria e gli istituti di ricerca, programmando attività di sviluppo condivise e rendendo, quindi, immediatamente operativi i risultati delle ricerche effettuate.

Al termine del progetto, previsto per il 01.10.2020, le Autorità nazionali che gestiscono infrastrutture di trasporto potranno disporre di maggiori strumenti per rispondere al crescente bisogno di innovazione e dunque far meglio fronte alle sfide poste dai cambiamenti climatici, resilienza, invecchiamento delle infrastrutture e loro manutenzione, digitalizzazione, automazione, energia ed elettrificazione.