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“Se questo governo saprà dare un impulso straordinario agli investimenti sarà un governo che farà il bene del Paese. Se è un governo che ci vuole riportare all’asinello per il trasporto delle merci, al carro coi buoi per trasportare le granaglie e ai camion a quattro cilindri per trasportare la merce, credo che farà un danno che difficilmente questo Paese recupererà in breve tempo”.
Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti, commentando l’interrogazione urgente presentata al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli dai parlamentari di Forza Italia liguri, piemontesi, lombardi e veneti sulle grandi opere infrastrutturali italiane.
“La Liguria è una regione che ospita i primi porti del Paese, è la piattaforma logistica del Paese – ha detto Toti – Il Terzo Valico, la Gronda di ponente, il secondo anello di Genova, i binari in porto sono infrastrutture fondamentali per la competitività dell’Italia col Nord Europa e per attrarre i traffici del Nord Europa.
Quindi – sottolinea il governatore – non sono investimenti che interessano Genova o la Liguria: sono investimenti che interessano l’Italia. Siccome su questa Italia le aziende investono molti miliardi di euro, perchè su questa Italia e la crescita del PIL scommette anche questo governo per costruire un pezzo delle politiche di sviluppo che ha promesso il Paese, penso siano opere irrinunciabili, come lo sono la Torino-Lione, perchè fermarla costerebbe più che proseguirla, come la Napoli-Bari, il prolungamento dell’Alta Velocità verso Trieste e le molte opere di cui questo Paese ha forte bisogno avendole aspettate per anni” ha concluso il governatore.